Omicidio Menditto, in aula lo psichiatra: "Scarano non controlla i suoi impulsi"
La consulenza tecnica ascoltata nel corso del processo contro l'ex militare di 36 anni

AVERSA – Nuova udienza alla Corte d’Assise di Napoli del processo per l’omicidio di Paolo Menditto di 56 anni avvenuto nella sua abitazione nel rione “Unrra Casas” di Aversa.
La consulenza psichiatrica
Sul banco degli imputati siede il reo confesso Paolo Scarano, ex militare di Casal di Principe. Nell’udienza presieduta dal giudice Concetta Cristiano, è intervenuto lo psichiatra dott. Raffaele Sperandeo che, nel suo intervento, ha sottolineato come Scarano sia affetto da un grave disturbo antisociale della personalità, elemento che gli impedirebbe di controllare impulsi violenti e rabbiosi. Il delitto quindi sarebbe un effetto di questa problematica. Si torna in aula a breve.
Il delitto
Stando alla tesi della Procura, Scarano armato di coltello quella sera si presentò a casa del Menditto con il proposito di farlo desistere dal frequentare la sua ex moglie Mena con la quale aveva una relazione. I due prima hanno iniziato a discutere e poi dopo Scarano ha tirato fuori il coltello iniziando a colpire Menditto. Dopo il delitto Scarano è scappato via, ma veniva poi rintracciato dalla Polizia di Stato ed in sede di interrogatorio confessò l'omicidio.