Appalti truccati, parte il processo ai fratelli Biondi e altri 20 imputati. Tutti i nomi
Verde pubblico a Caserta e San Nicola: in 22 alla sbarra per un sistema pilotato di gare e favori

Lucia Sforza
Parte il processo: 22 imputati per gli appalti truccati
CASERTA/SAN NICOLA LA STRADA – Si apre a novembre, davanti alla seconda sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Rosetta Stravino, il processo per 22 imputati coinvolti nell’inchiesta sugli appalti del verde pubblico a Caserta e San Nicola la Strada.
Una vecchia indagine finita nel dimenticatoio, recuperata e riaperta grazie all'intervento del nuovo procuratore Pierpaolo Bruni. Al centro del processo, un presunto cartello d’imprese e favori sistematici che avrebbero pilotato le gare pubbliche.
Tutti i nomi degli imputati
Gli imputati sono:
Michele Amato, 61 anni, San Marco Evangelista
Raffaele Antonucci, 60, Caserta
Beniamino Bernardo, 43, Caserta
Giulio Biondi, ex dirigente San Nicola la Strada
Franco Biondi, dirigente Comune di Caserta
Franco Cerreto, 58, Caserta
Giuseppe Cerullo, 57, Macerata Campania
Carmine Del Prete, 33, Marcianise
Antonio Di Rubba, 47, Vitulazio
Giuseppe Fazzone, 55, San Nicola la Strada
Francesco Galileo, 51, Caserta
Michele Iannucci, 58, San Nicola la Strada
Vincenzo Massaro, 56, Caserta
Gaetano Mastroianni, 57, ex assessore San Nicola
Giovanni Mastroianni, 65, San Marco Evangelista
Antonio Megaro, 64, consigliere comunale San Nicola
Gianni Andrea Mingione, 46, Caserta
Brigida Napoleone, 57, Caserta
Domenico Natale, 34, Caserta
Marianna Sepe, 49, Carinaro
Pasquale Viscusi, 51, Sant’Agata de’ Goti
Francesco Zoleo, 58, Portici
L'accusa: gare pilotate e imprese "amiche"
Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, le gare per la manutenzione del verde venivano truccate sistematicamente: le stesse imprese venivano sempre invitate, ma solo una presentava l’offerta vera, mentre le altre fungevano da "comparse".
Il meccanismo, basato su favori incrociati e rapporti opachi tra funzionari pubblici e privati, avrebbe fruttato mezzo milione di euro di appalti, spartiti a turno.
Il collegio difensivo
Nel processo sono impegnati gli avvocati Gerardo Marocco, Giovanni Cantelli, Achille D’Angerio, Mariano Omarto, tra i più attivi nella difesa degli imputati.