antica cittadella
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MARCIANISE – Proprio quando tutto sembrava avviato e realizzabile, arriva la fumata nera su un governo di larghe intese a Marcianise.

Il centrosinistra, capeggiato dalla consigliera comunale Lina Tartaglione, abbandono il tavolo di confronto con il sindaco Antonio Trombetta. Anche se c’era un’intesa sui temi, probabilmente a far saltare tutto sarebbe stata una resistenza rispetto ad un ribaltone in seno all’amministrazione.

Discontinuità non garantita

"Il centrosinistra – ha dichiarato Lina Tartaglione - ha provato a tratteggiare una linea comune per dar seguito al senso di responsabilità di ognuno per il bene della città. Purtroppo la posizione rigida assunta dal primo cittadino manca di quei presupposti politici fondamentali per la definizione di un disegno comune che avrebbe permesso ad ogni parte di esprimersi a carte scoperte…Non abbiamo mai chiesto un ribaltone né ci siamo preoccupati delle posizioni in giunta ma abbiamo invocato una discontinuità necessaria per un nuovo inizio che ci riportasse alla fine della competizione elettorale che vedeva la città divisa in due grandi blocchi distanziati da pochissimi voti. Senza un atto politico di netta demarcazione tra i primi 18 mesi di amministrazione e i successivi non si può parlare di condivisione ma di mero supporto, inaccettabile per il ruolo che i cittadini ci hanno conferito con il loro voto".

Si torna al punto di partenza

Tutto torna come prima quindi, con Tartaglione e gli altri esponenti di centrosinistra che continueranno nella loro opera di controllo e stimolo all’operato dell’amministrazione Trombetta.