CASERTA – Lasciano il carcere i tre uomini indagati per la truffa cosiddetta dello specchietto avvenuta a Caserta lo scorso gennaio. Il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto le istanze presentate dai legali dei tre che avevano richiesto il cambio di misura cautelare. In questo modo i tre hanno lasciato il carcere per essere condotti agli arresti domiciliari.

Il tentativo di truffa

Si tratta di tre uomini di Caserta, Santa Maria Capua Vetere e Acerra, che vennero arrestati dai carabinieri al seguito di un tentativo di truffa portato avanti dai tre nei confronti di una famiglia con bimba piccola che viaggiava in auto: dopo aver urtato l’auto della vittima i tre avevano protestato per la rottura dello smartphone. Da lì sono partite le minacce nel tentativo di estorcere 650 euro.

L'arresto dei carabinieri

I tre vennero fermati grazie al sangue freddo delle vittime che fingendo di recarsi al bancomat allertavano le forze dell’ordine. I carabinieri riuscirono a bloccare i tre dopo un breve inseguimento.