antica cittadella
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Il presidente Schiavone
Il presidente Schiavone

SESSA AURUNCA – Resta per il momento un’incognita la possibilità di cominciare il campionato d’Eccellenza per l’AC Sessana

L'incognita del futuro

La società gialloblù infatti deve far conto con i costi in aumento per l’iscrizione al campionato e per la gestione della società. Mentre il Comune, attraverso il sindaco Di Iorio, chiama a raccolta imprenditori e cittadini, sul tema è intervenuto in queste ore il presidente onorario uscente Michele Schiavone.

“Nell’augurare le migliori fortune alla AC Sessana in vista dell’imminente nuova stagione calcistica 2025/2026, mi preme sottolineare, in qualità di Presidente onorario uscente della squadra, alcuni concetti sostanziali attinenti gli ultimi eventi societari.

Ho aderito due anni fa al progetto di rilancio della squadra per amore della nostra Città di Sessa Aurunca, sollecitato da tantissimi tifosi, cittadini ed amici, che mi chiedevano un generoso impegno concreto affinché potessero tornare a sventolare i colori gialloblù come nei fasti del passato. Accogliendo tale richiesta ho impegnato, con sacrificio, notevoli risorse economiche non trovando - però - sponda nell’Amministrazione comunale, né a livello economico, né come sprono alle molteplici attività produttive, affinché sposassero il progetto con altrettante risorse. Nonostante tutto, ho garantito in prima persona l’ottimizzazione del percorso calcistico fino ai pregevoli risultati ottenuti: vittoria del campionato, Coppa Italia regionale 2024, promozione in Eccellenza e mantenimento della categoria, con 5 giornate di anticipo, per l’imminente campionato”.

Il sostegno mancato dell'amministrazione

Nonostante gli impegni mantenuti e gli obiettivi conseguiti, Schiavone afferma di non aver trovato un interlocutore valido nell’amministrazione comunale: “Affinchè potessi continuare a guidare il progetto calcistico con il traguardo di ulteriori trofei, visto che personalmente amo sempre partecipare per vincere, e preso atto che ambire ad un ulteriore salto di categoria presuppone minimo il raddoppio delle risorse economiche, avevo chiesto all’Amministrazione comunale di fare questa volta la sua parte, in sinergia, potendo concretamente sperare così di competere per il traguardo della serie D. Prendo atto, oggi, che evidentemente si confonde la Politica con lo Sport, avendo preferito non aderire al mio progetto di prospettiva, intraprendendo una strada che difficilmente garantirà nuovi successi alla AC Sessana. Il tempo è galantuomo”.