antica cittadella
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AILANO/SESSA AURUNCA – Emergono dettagli e conferme sull’incendio di un escavatore avvenuto domenica scorsa in un cantiere a Sessa Aurunca.

L'attentato

Non c’è più dubbio sul fatto che si sia trattato di un attentato volto a colpire la Giovanni Malinconico spa, con sede ad Ailano, la ditta che aveva impiantato il cantiere per un intervento finanziato dalla Regione Campania in favore del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno. Sono state infatti utilizzate delle taniche di benzina per far divampare l’incendio.

Le ipotesi in campo

La Malinconico spa al momento è gestita da un amministratore giudiziario dopo che il titolare Giovanni Malinconico è rimasto coinvolto in un’indagine per antimafia, da cui poi è uscito assolto. Diverse le ipotesi sull’attentato. Per alcuni si tratterebbe di un’azione estorsiva per convincere l’imprenditore a pagare, ma essendo sotto amministratore giudiziario appare poco verosimile. Per altri invece sarebbe la vendetta di un proprietario di uno dei terreni circostanti a quelli del cantiere, oppure quella di un altro imprenditore rimasto scontento del ritorno in attività della Malinconico spa. Le indagini proseguono.