Truffe alle assicurazioni, 23 indagati: doppio rinvio a giudizio
Tra i casi contestati anche quello di un minorenne picchiato con il consenso della madre per simulare un sinistro. Udienze fissate ad ottobre

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Marcello Vecchiarelli, ha disposto il rinvio a giudizio per la maggior parte dei 23 imputati coinvolti in una vasta inchiesta della Procura sammaritana su una presunta rete di truffe ai danni delle compagnie assicurative.
Processo al via a ottobre
Il processo principale si aprirà il prossimo 6 ottobre davanti alla terza sezione collegiale. Per alcune posizioni il giudice ha invece pronunciato sentenza di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.
Una posizione separata riguarda Luigi Belvedere, anche lui coinvolto nell'inchiesta ma attualmente detenuto in Colombia per reati legati al narcotraffico. Anche Belvedere è stato rinviato a giudizio: per lui l’udienza è fissata al 10 ottobre davanti al giudice monocratico Sellitto.
Falsi incidenti
Al centro del procedimento giudiziario vi sarebbero falsi sinistri stradali organizzati al fine di ottenere indebitamente rimborsi assicurativi per danni a veicoli e lesioni personali. Uno degli episodi più gravi contestati riguarda un ragazzo di meno di 14 anni, colpito al volto con il consenso della madre per simulare un incidente: il giovane riportò un trauma facciale e la rottura di un dente.
Numerosi gli avvocati impegnati nel collegio difensivo, tra cui Pasquale Daniele Delle Femmine, Sergio Di Lauro, Carmine D'Onofrio, Francesco Liguori, Luca Di Caprio, Giuseppina Caporaso, Antonio Nerone, Gaetano D'Orso, Carmela Ferraro, Alberto Martucci, Carlo De Stavola e Angelo Raucci. Luigi Belvedere è invece difeso dall’avvocato Gerardo Marrocco.