L'azzardo di Ferragosto, spunta grande antenna su un palazzo incompiuto
La denuncia dei consiglieri Simonelli e Mastroianni: la comunità non è stata informata

FRIGNANO - Qualche giorno fa, a ridosso di Ferragosto, i residenti di Via Giovanni Falcone a Frignano si sono ritrovati con una grande antenna di telefonia mobile montata sopra un palazzo ancora incompiuto.
La denuncia dei consiglieri
«Nessuno è stato avvisato, nessuno ha spiegato nulla. Eppure la società Iliad aveva presentato la richiesta di installazione già il 21 febbraio 2025 e, con una rapidità sorprendente, il 5 marzo l’ufficio SUAP aveva dato seguito al procedimento. Una velocità che non si vede mai quando a presentare istanze sono i cittadini, costretti a lunghe attese anche per pratiche di poco conto. Quello che colpisce non è solo la scelta di collocare un’antenna su un edificio non agibile – dichiara il consigliere comunale Aldo Simonelli – ma soprattutto l’atteggiamento degli uffici comunali e della politica. Ci chiediamo cosa abbiano fatto in tutti questi mesi, se abbiano davvero controllato la documentazione, se abbiano verificato le condizioni urbanistiche e sanitarie, se abbiano valutato con attenzione le ricadute su chi vive in quella zona. La verità è che non c’è stata alcuna vigilanza, dimostrando una disattenzione su una materia che invece richiede la massima cura».
Comunità non informata
Le antenne non sono un’autorizzazione qualsiasi, toccano la salute dei cittadini e incidono sull’assetto del territorio. «Proprio per questo – aggiunge il consigliere Vincenzo Mastroianni – non comprendiamo come sia stato possibile permettere un’installazione del genere senza neppure informare la comunità. Questo atteggiamento dimostra tutta la debolezza di un’amministrazione che non sa o non vuole governare i processi, che non guida gli uffici e che non difende i cittadini di Frignano».
L'opposizione annuncia battaglia
«Come opposizione non resteremo a guardare. Siamo al fianco dei cittadini residenti che ci ha chiesto di intervenire e stiamo già preparando osservazioni tecniche e urbanistiche per capire come bloccare o correggere questa installazione e per evitare che episodi simili possano ripetersi. Frignano non sarà mai terra di nessuno – concludono Simonelli e Mastroianni – e noi continueremo a fare la nostra parte per garantire legalità, trasparenza e rispetto dei cittadini».