antica cittadella
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CASTEL VOLTURNO/FRIGNANO - Il consigliere comunale di Frignano del Movimento 5 Stelle Aldo Simonelli scrive una lettera formale indirizzata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e ai vertici dell’ASL Caserta, per chiedere spiegazioni urgenti e misure immediate riguardo alla sospensione del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Pineta Grande” di Castel Volturno, prevista a partire dal prossimo 18 luglio.

L'iniziativa

«Ho inviato questa lettera dopo aver effettuato un sopralluogo davanti all’ospedale e aver ascoltato le preoccupazioni di decine di cittadini e lavoratori sanitari – ha dichiarato Simonelli –. Non possiamo ridurre questa vicenda a una questione burocratica tra pubblico e privato. È in gioco la salute di un intero territorio che da anni fa i conti con carenze strutturali nel sistema sanitario pubblico».

Nella lettera, Simonelli sottolinea che il blocco dei rimborsi da parte della Regione Campania – si parla di circa 16 milioni di euro – non può giustificare in alcun modo la sospensione di un servizio essenziale come il Pronto Soccorso, in particolare nel pieno della stagione estiva.

«La chiusura colpisce non solo Castel Volturno, ma tutta la fascia costiera nord della Campania, da Mondragone a Cancello Arnone, passando per Villa Literno. Parliamo di migliaia di cittadini che rischiano di trovarsi, da un giorno all’altro, senza un presidio d’urgenza. È una crisi di responsabilità politica, non solo contabile», prosegue Simonelli.

Il consigliere Simonelli

Le richieste alla Regione

Nel documento inviato, si chiedono tre punti chiari alla Regione:
1. Se esistano piani concreti per evitare la chiusura del servizio.
2. Se il blocco dei fondi sia legato ai tetti di spesa e, in tal caso, quali soluzioni si intendano adottare.
3. Quali tutele saranno garantite al personale sanitario coinvolto.

«La sanità non può essere trattata come una partita di equilibri contabili o di alleanze politiche. È un diritto costituzionale che va garantito con responsabilità e visione. Non possiamo permettere che un ospedale venga lasciato solo mentre svolge da anni un ruolo di supplenza rispetto al pubblico», conclude Simonelli.

Il consigliere dichiara di essere pronto a continuare la mobilitazione nelle prossime settimane, annunciando ulteriori iniziative pubbliche per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda.