antica cittadella
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AVERSA – Ogni cosa ha un limite, sia esso di rispetto o di decenza. A questa regola, che potrebbe essere la giusta misura nei rapporti umani, sembra del tutto sfuggire la movida, in particolare quella aversana.

L'invasione della movida

L’episodio scatenante per una vera e propria ondata di proteste social è quello che avvenuto nello scorso weekend nel centro storico davanti alla storica chiesa di Sant’Antonio al Seggio. Dopo la rimozione delle transenne che delimitavano lo spazio della chiesa, tavolini, sedie e consumatori hanno invaso il sagrato, ovviamente senza rispetto per la vicinanza del luogo religioso, anzi esternando il proprio stato di estasi con urla e grida.

Frati infastiditi

Una situazione davvero scabrosa perché offende non soltanto l’aria di raccoglimento che i frati ricercano nelle loro pratiche religiose, ma anche la storicità e sacralità del luogo: stiamo parlando infatti di uno dei luoghi più antichi della devozione a Sant’Antonio da Padova. Molto probabilmente si tornerà a rimettere le transenne: se questo consentirà di ristabilire una tranquillità maggiore, dall’altro non metterà fine all’inciviltà delle persone.