antica cittadella
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CAPUA – Piovono critiche sulla Ztl a Capua. Dal 30 maggio ha ripreso a funzionare la ZTL  lungo Corso Appio (dall’intersezione di Piazza Maiella con via Alviani, fino a piazza Medaglie d’Oro, esclusa), Piazza dei Giudici e via Duomo tratto compreso tra l’intersezione di corso Appio nonché una Zona a Traffico Limitato lungo corso Gran Priorato di Malta dall’intersezione con via Gran Maestrato San Lazzaro fino a quella con via Principi Normanni , entrambe valide in alcuni giorni  della settimana e in determinate fasce orarie, con sospensione in alcune periodi dell’anno. 

Molti cittadini e automobilisti infatti nelle ultime settimane hanno ricevuto una valanga di verbali per aver transitato nella zona a traffico limitato in orari e giorni non consentiti. Una situazione che sta destando le preoccupazioni anche dei cittadini residenti nella ZTL e che non avevano provveduto a rinnovare il permesso. 

Un incidente per la città

Il consigliere comunale Fernando Brogna ha evidenziato la lamentele di numerosi capuani che si sono visti notificare anche più verbali che comporteranno l’esborso di somme notevoli. “La ZTL, al pari di questa sgangherata Amministrazione comunale fatta da un’oligarchia di pochi reggenti,  con tanti assessori e consiglieri comunali fantocci, rappresenta un incidente nella vita di questa città. Da fine maggio è ripreso il provvedimento certamente più contestato di questi anni, che rappresenta solo un accanimento inutile e un capriccio certamente evitabile. Sono tanti i cittadini che denunciano la circostanza di aver ricevuto un verbale per divieto di transito in ZTL quando il display invece non indicava nessuna attivazione della stessa.  Posso capire che per disattenzione si possa esser entrati una volta nella zona a traffico limitato quando era attivo il divieto ma mi rifiuto di pensare  che una persona abbia commesso spesso la stessa infrazione non  accorgendosi del cartello luminoso ovvero che centinaia di persone non si siano accorte del cartello luminoso indicante che la ZTL fosse attiva. L’impianto va nuovamente verificato e magari va posizionata anche una telecamera sul display utile in caso di contestazioni. Situazione diversa stanno vivendo i residenti che non avevano rinnovato il permesso, erroneamente indotti dal credere di essere nel giusto perché i loro pass non erano ancora scaduti. Come al solito è mancata informazione e buon senso, quest’ultimo dote totalmente sconosciuta da questi amministratori. Si sarebbero potuti posizionare dei manifesti in prossimità dei varchi così da ricordare che i permessi andavano rinnovati perché decaduti d’ufficio. Rispediamo al mittente la lezioncina che le notizie si apprendono dall’albo pretorio o dalla pagina del regime villaniano e suggerisco comportamenti sensati volti veramente ad evitare fastidi ai cittadini. Coloro che beneficiano di un permesso hanno presentato una domanda compilando un modulo; sarebbe bastato inviare un sms, un WhatsApp o un’email così da richiamare ulteriormente l’attenzione dei cittadini, in modo da consentire il rinnovo piuttosto che ricordare che i verbali possono essere impugnati al Prefetto o al Giudice di Pace, con inevitabili aggravi di spese”. Così Brogna 

brogna capua

La critica del fronte progressista

Sulla stesso tema è intervenuta anche la consigliera Carmela Del Basso del Fronte Progressista: “Il tema della zona a traffico limitato è centrale per il futuro della città di Capua, ma la sua gestione finora ha mostrato più limiti che opportunità. Ci saremmo aspettati una visione più elaborata e complessiva di città, capace di coniugare vivibilità, sviluppo economico e valorizzazione culturale. Nell’accordo programmatico, al punto 6, si era affrontata la questione della ztl concordando l’idea di un’area che potesse diventare una opportunità per la città tramite la concertazione con esercenti, associazioni e Pro Loco, con iniziative di marketing commerciale e culturale e l’apertura di tutti i monumenti della città. A oggi, però, troviamo la conferma di una ztl senza piano parcheggi per il centro e la borgata di Sant’Angelo in Formis, né si parla di programmazione culturale o di apertura sistematica dei monumenti rendendo la ztl un mero strumento per fare cassa a danno di cittadini ed esercenti. “Il nostro movimento si attende che l’amministrazione dia finalmente attuazione all’accordo programmatico, perché solo così la ztl può diventare una vera occasione di crescita per Capua. Non basta limitarsi a un provvedimento tecnico: serve un progetto che tenga insieme mobilità, cultura e rilancio economico del centro storico. La ztl non deve essere percepita come una punizione per cittadini ed esercenti ma in queste settimane è così che viene vissuta. L’amministrazione non può permetterlo: occorre aprire i monumenti, coinvolgere le associazioni, programmare eventi culturali e garantire condizioni di equità per i residenti e i lavoratori. Solo in questo modo si restituirà alla città la fiducia e il senso di appartenenza che merita”.