antica cittadella
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Il rogo
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MARCIANISE - Un altro incendio doloso è scoppiato nelle scorse ore all’ingresso dell’ex stabilimento Olivetti di Marcianise, coinvolgendo rifiuti speciali e pericolosi. Una nube tossica si è sollevata dalla zona, riaccendendo l’allarme tra cittadini e attivisti ambientali.

Discariche abusive nell'area

L’area, già nota da tempo per la presenza di discariche abusive, torna tristemente al centro dell’attenzione. Secondo quanto denunciato, nonostante un recente incontro tra il Comune di Marcianise e il commissario governativo per le bonifiche, Generale Vadalà, l’amministrazione comunale non avrebbe adeguatamente segnalato l’esistenza e la gravità dei siti di sversamento illegale.

Presenti sul posto i rappresentanti del Comitato Fuochi Marcianise e dell’ANTA, che da anni documentano la gestione illecita dei rifiuti. “Ne parliamo ovunque, anche in Consulta Ambientale – affermano – ma veniamo sistematicamente etichettati come allarmisti”.

La protesta degli attivisti

La popolazione, intanto, continua a convivere con l’inquinamento atmosferico causato dalla combustione di materiali tossici. “Siamo stanchi e indignati – proseguono gli attivisti – ma non ci arrenderemo. Continueremo a denunciare l’inefficienza delle istituzioni, che ignorano una vera emergenza ambientale e rifiutano di intervenire con gli strumenti adeguati e con l’urgenza necessaria”.

La richiesta dei comitati è chiara: mappatura completa delle discariche, bonifiche immediate e controlli costanti per porre fine a un disastro ambientale che si consuma da troppo tempo nell’indifferenza generale.