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Lucia Sforza

 

Condannato alla reclusione per due anni 


È stato condannato a due anni di reclusione un uomo residente a Casal di Principe, riconosciuto colpevole di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Napoli Nord, a seguito di un processo che ha portato alla luce mesi di molestie, pedinamenti e pressioni psicologiche subite dalla donna dopo la fine della relazione.

 

Condotta ossessiva o solo molesta? 

Secondo la Procura, l’uomo ha messo in atto una condotta ossessiva e molesta, con episodi che hanno generato nella vittima uno stato continuo di ansia, paura e disagio, impedendole di vivere serenamente.

Fondamentale è stata la decisione della donna, assistita dall’avvocato Antonietta Venosa, di sporgere denuncia, avviando così il procedimento giudiziario.

 

La parte civile si difende 

 Durante il processo, la parte civile ha presentato prove documentali di appostamenti sotto casa, messaggi insistenti, telefonate minacciose e continui tentativi di contatto, nonostante il rifiuto esplicito della donna.

Dopo un’attenta istruttoria, il giudice ha accolto pienamente le richieste della parte offesa, condannando l’imputato a due anni di reclusione. La sentenza è un segnale importante a tutela delle vittime di stalking e violenza psicologica.