Blitz della Finanza: sequestrate 960 kg di sigarette di contrabbando: in 3 finiscono nei guai
Importante operazione delle fiamme gialle di Caserta: posti i sigilli anche a due furgoni e un’autovettura

CASERTA (Lu.Sf.)- Blitz della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria (PEF) di Caserta ha messo a segno un importante colpo contro il contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri (TLE) ossia sigarette.
Blitz della Finanza: sequestrate 960 kg di sigarette di contrabbando: in 3 finiscono nei guai
Il 23 settembre, i militari, durante un servizio di monitoraggio tra Caserta e l'area vesuviana, hanno notato a Somma Vesuviana movimenti sospetti: un soggetto alla guida di un furgone era preceduto da un’autovettura che fungeva da staffetta, con a bordo altri due complici. È scattato immediatamente un servizio di osservazione che si è concluso a Napoli con il fermo dei tre automezzi. All'interno del furgone, sono state rinvenute 22 casse di sigarette prive del contrassegno di Stato.
Importante operazione delle fiamme gialle di Caserta: posti i sigilli anche a due furgoni e un’autovettura
Atteso che le indagini lasciavano presupporre un sito di stoccaggio della merce illecita, le Fiamme Gialle hanno intrapreso approfondite ricerche. Queste hanno permesso di individuare, sempre nel territorio di Somma Vesuviana, un deposito utilizzato per l'occultamento della merce. Qui, i Finanzieri hanno rinvenuto altre 74 scatole contenenti TLE, di cui una parte era già stata caricata all’interno di un ulteriore furgone parcheggiato in loco.
Il bilancio finale: 960 Kg sequestrati e tre misure cautelari
Le attività di polizia giudiziaria si sono concluse con il sequestro complessivo di 960 kg di Tabacchi Lavorati Esteri, due furgoni, e l'autovettura utilizzata come staffetta. L’autista e i due componenti della staffetta sono stati segnalati alle Procure della Repubblica competenti e inizialmente posti in custodia cautelare in carcere. Successivamente, i due fascicoli sono confluiti per competenza territoriale presso la Procura di Nola.
In data 2 ottobre 2025, il G.I.P. competente ha sostituito la misura cautelare in carcere con l’obbligo di dimora per tutti e tre i soggetti, aggiungendo per due di essi l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. È doveroso sottolineare che, essendo le misure cautelari disposte in fase di indagini preliminari, vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati fino a sentenza definitiva.