Spettacolo dei detenuti nel carcere della Valle: presente il Garante Ciambriello
La rappresentazione di fronte ad autorità e parenti: "Dietro le sbarre ci sono persone"

ARIENZO - Il Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello, ha visitato oggi la casa di reclusione "Gennaro De Angelis" di Arienzo dove è andato in scena "e figl e Maria", uno spettacolo teatrale scritto e diretto da Alfonso Pannella, con l'aiuto regia di Sabrina Bilardi e che ha visto interpreti i detenuti del carcere di Arienzo. Un'iniziativa promossa dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale e finanziata dalla Giunta Regionale della Campania.
La rappresentazione di fronte ai familiari
All'iniziativa erano presenti la Direttrice dell'Istituto dott.ssa Annalaura de Fusco, il Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere dott. Marco Puglia, la Consigliera Regionale on. Vittoria Lettieri e il Garante Campano prof. Samuele Ciambriello. Alla presenza di familiari e figli degli stessi detenuti si è tenuta una prima rappresentazione dello spettacolo teatrale "e figl e Maria" che ha visto coinvolti in totale 16 detenuti.
Nel pomeriggio, poi, a partire dalle ore 14 è andata in scena una replica dello spettacolo sempre per familiari e altri detenuti del carcere.
Finito lo spettacolo la Direttrice del carcere, Annalaura de Fusco ha portato i suoi saluti sottolineando che esperienze come questa del teatro servono a cucire relazioni e rapporti, ma non solo, anche a ricucire ferite. Si tratta, inoltre, di esperienze fondamentali in un'ottica di responsabilizzazione della persona.
Le dichiarazioni
Il Garante Ciambriello al termine dello spettacolo ha detto: "Queste attività risultano utili per la loro capacità di far riflettere la persona reclusa sulla propria identità su come essa si è costruita anche tramite gli errori commessi nel corso del tempo, su come prendere le distanze dal reato e valorizzando le relazioni con familiari, istituzioni e terzo settore si può anche favorire l'inclusione sociale. In questi anni, quando ho promosso queste iniziative c'è stato un incremento e/o un aumento del capitale sociale del diversamente libero!" Subito dopo la manifestazione è stato servito un buffet a base di pasti freddi e caldi che è stato preparato dallo chef Renato Pirone e dal detenuto vice chef Davide Sivero con il supporto di altri detenuti del corso di cucina istituito dal Consorzio Noesis.
"L'iniziativa di oggi ci ricorda che dietro le sbarre ci sono persone, esseri umani. Le istituzioni devono preoccuparsi di garantire ai detenuti, una volta usciti, una strada alternativa per evitare la reiterazione dei reati. Questo ovviamente, per il benessere collettivo non individuale!", ha detto la consigliere regionale Vittoria Lettieri.
Il magistrato di sorveglianza Puglia, nel ringraziare per l'invito ricevuto, ha dichiarato: "Il teatro è sempre un momento importante di revisione e di altro rispetto a quello a cui solitamente si è abituati all'interno dell'istituto penitenziario. Per questo sono contento in qualità di magistrato che si concludano attività di questo tipo con performance di questo livello".
Oggi nell'Istituto erano presenti in totale 88 reclusi alcuni di questi svolgono lavori di pubblica utilità nei comuni limitrofi. La manifestazione teatrale che ha coinvolto stamattina i detenuti di Arienzo con lo spettacolo "e figl e Maria" rientra, quindi, in una progettualità con tre spettacoli promossi dal Garante Ciambriello e finanziati dalla Regione: il primo intitolato "La Macchia" si è tenuto nella chiesa della Casa Circondariale "G. Salvia" di Poggioreale per la regia di Riccardo Sergio e seguirà il prossimo autunno uno spettacolo che vedrà protagonisti i detenuti dell'Istituto penale per minorenni di Airola.