Una statua della Madonnina per ricordare Agnese e Giuseppe, vittime della frana killer. VIDEO E FOTO
La cerimonia, ad un anno dal tragico evento, a pochi metri dalla vasca Sant'Egidio. Sindaco, amministratori e familiari commossi

SAN FELICE A CANCELLO. È stato un anno difficile per la comunità di San Felice a Cancello, un anno in cui il ricordo di una tragedia ancora brucia nei cuori. Si è conclusa poco fa una cerimonia voluta da don Mimì Pirozzi, parroco della chiesa di San Pietro Apostolo a Talanico e dai residenti della frazione collinare ed in particolare da un folto gruppo di cittadini che da sempre si adopera in chiesa per il bene di tutta la frazione.
Le parole del parroco hanno risuonato forti: “È stato un anno difficile, che non abbiamo dimenticato e mai lo faremo. La paura c'è sempre, quella non va via”.
Lungo via Marcantonio De Rosa, una folla si è riunita per commemorare Agnese Milanese, 74 anni, e suo figlio Giuseppe Guadagnino, 42 anni, tragicamente scomparsi nella frana che ha colpito il loro amato paese.
Una statua della Madonnina per ricordare Agnese e Giuseppe, vittime della frana killer

L’emozione era nell’aria, come un velo di tristezza che avvolgeva ciascuno dei presenti. Agnese e Giuseppe stavano tornando a casa dal loro uliveto il 27 agosto 2024, quando la furia della natura si abbatté su di loro in un attimo, strappandoli via ai loro affetti. La frana, inaspettata e devastante, travolse il loro apecar, lasciando dietro di sé una scia di devastazione e dolore.

La commemorazione di oggi è stata solo un atto di lutto, ma un gesto di amore collettivo. È stata benedetta una statua della Madonnina, collocata esattamente nel punto in cui la frana colpì. Alla base della statua, una composizione di fotografie raccontava la storia di Agnese e Giuseppe, adornata da un albero di ulivo.
Sindaco, amministratori e familiari commossi
Presenti anche il sindaco Emilio Nuzzo, il suo stretto collaboratore Natale Piccirillo, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Magliulo, i consiglieri comunali Giovanni De Matteis, Pietro Esposito e gli assessori Antonella Morgillo e Diamante Borzillo, che hanno voluto dimostrare la loro vicinanza ai familiari, visibilmente commossi. Sul luogo della cerimonia anche una pattuglia del comando locale di Polizia Municipale.
Raffaele, figlio e fratello delle vittime, ha condiviso il suo profondo dolore con la moglie e i figli. Il suo sguardo tradiva un amore che trascende la morte, un affetto che continua a vivere.
Agnese e Giuseppe resteranno nel cuore di San Felice a Cancello, ispirando solidarietà e supporto reciproco.