Guardia medica e 118 trasferiti, il sindaco: "Tutto falso, non si tocca nulla"
Il chiarimento del primo cittadino dopo la notizia dell'imminente trasloco

CASTEL VOLTURNO – Nessun reparto verrà trasferito da Castel Volturno. E’ questa la precisazione lanciata dal sindaco Pasquale Marrandino dopo la diffusione della notizia, suffragata da documenti, del trasloco del 118 e della Guardia Medica a Mondragone
Documenti ritirati
“Notizie completamente false – si legge nel post - Anche se è vero che erano stati diffusi alcuni documenti ufficiali, poi immediatamente ritirati, voglio rassicurare tutti: da Castel Volturno non si tocca nulla. È da oltre un anno che porto avanti una battaglia silenziosa, ma concreta, per garantire al nostro territorio un servizio sanitario ancora più efficiente. Il nostro poliambulatorio ha ricevuto un finanziamento importante per una riqualificazione totale della struttura. Un’opera necessaria, che richiede lo sgombero temporaneo dei locali per consentire all’impresa di lavorare in piena sicurezza e con efficacia. Un’operazione complessa, ma che abbiamo affrontato con determinazione. Ad oggi, abbiamo trovato soluzioni per ricollocare tutti i servizi, compresi 118 e Guardia Medica, che verranno spostati in una struttura comunale nuovissima e all’avanguardia sulla Domiziana.
La progettazione
“Tutti i servizi sanitari restano a Castel Volturno, semplicemente distribuiti in tre sedi diverse durante il periodo dei lavori. E non finisce qui: al termine della riqualificazione, l’attuale poliambulatorio diventerà una vera e propria Casa di Comunità, un presidio moderno e completo, con più ambulatori, più medici, più servizi e più specialistiche. Un punto di riferimento ancora più solido per la salute dei nostri cittadini. Ma lasciatemelo dire con chiarezza: questa non è stata una semplice operazione logistica. È stata una vera e propria battaglia. C’è stata, purtroppo, una volontà silenziosa ma costante di accorpare i servizi e riportarli a Mondragone, lontano dalla nostra comunità. Ho dovuto combattere, spesso da solo, a testa alta, contro decisioni calate dall’alto, contro logiche che volevano penalizzare ancora una volta Castel Volturno. E oggi, con orgoglio, posso dire che abbiamo vinto. Abbiamo difeso ciò che è nostro, e lo abbiamo fatto con il lavoro, con la tenacia e con l’amore per questo territorio. Castel Volturno non arretra: si rinnova, si rafforza, cresce”.