Morte di Valeria Pandolfo, il compagno rinviato a giudizio per maltrattamenti
Valeria venne trovata morte il 17 maggio 2021. La Procura archiviò la vicenda come suicidio

PRATA SANNITA – Nuova svolta nella vicenda sulla morte della siracusana Valeria Pandolfo, trovata morta in una casa a Prata Sannita il 17 maggio 2021.
L'accusa
Il compagno della giovane Marcus Pota, proprietario dell’abitazione, è stato nuovamente rinviato a giudizio per maltrattamenti. Secondo il pm di Siracusa Andrea Palmieri, l’uomo sarebbe responsabili di continui maltrattamenti fisici e morali ai danni della Pandolfo, che era affetta da una disabilità riconosciuta. Sempre secondo gli inquirenti, Pota avrebbe mandato via Whatsapp delle foto pornografiche a Valeria creando in lei un diffuso stato di ansia e preoccupazione.
La vicenda
Questo passaggio potrebbe aprire nuovi scenari sulla morte di Valeria. Il 17 maggio 2021 Valeria Pota, di 40 anni, venne trovata morta nella casa del suo compagno Marcus. Il tutto all’epoca venne addebitato ad un gesto volontario della ragazza, spiegazione a cui non ha mai creduto la madre di Valeria che ha accusato sempre il compagno. La Procura di Santa Maria Capua Vetere però decise di archiviare il caso.