La Regione dà ragione alla Coldiretti: riparte la caccia ai cinghiali
I cinghiali si avvicinano alle abitazioni, devastano i campi e mettono a rischio la sicurezza delle persone

CASERTA - Dopo mesi di crescenti segnalazioni provenienti dalla Federazione di Coldiretti Caserta per danni alle colture e rischi per l'incolumità pubblica, la Regione Campania ha autorizzato la ripresa della caccia di selezione ai cinghiali a partire da domani, 1 agosto, nelle aree gestite dalle Atc (Ambiti Territoriali di Caccia) del Casertano.
L'annuncio dell'assessore
La decisione, annunciata oggi dall’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo. «La sospensione delle attività di controllo aveva creato disagi enormi», ha spiegato Enrico Amico, presidente di Coldiretti Caserta, dopo l’incontro in Regione a cui hanno partecipato anche i responsabili del Servizio Veterinario dell’Asl e gli uffici regionali competenti. «I cinghiali si avvicinano alle abitazioni, devastano i campi e mettono a rischio la sicurezza delle persone. Questo provvedimento ripristina un equilibrio necessario».
Gli ultimi dati
I dati di Coldiretti parlano di migliaia di ettari di terreni danneggiati ogni anno, con perdite economiche rilevanti per agricoltori e allevatori. Ma il problema non è solo economico: nelle ultime settimane, branchi sono stati avvistati anche in prossimità di centri abitati, con casi di aggressioni a cani e timori per l’incolumità dei residenti.
L’attività, affidata alle Atc in collaborazione con cacciatori abilitati, sarà regolamentata per evitare abusi e garantire interventi mirati. L'obiettivo è ridurre la presenza dei cinghiali in modo controllato, limitando al contempo i danni all’ecosistema. «Non si tratta di una caccia indiscriminata», ha precisato Amico, «ma di una misura necessaria per contenere una specie che, in assenza di predatori naturali, sta proliferando in modo incontrollato». La Regione, dal canto suo, assicura che saranno monitorati i risultati per valutare eventuali ulteriori interventi.