antica cittadella
antica cittadella
carcere ariano Irpino
carcere ariano Irpino

Lucia Sforza 


 Droga nascosta in un pacco destinato al carcere

È di ieri mattina la notizia dell’arresto di un uomo che ha tentato di introdurre sostanze stupefacenti nel carcere di Ariano Irpino (AV). Il soggetto, padre di un detenuto, aveva nascosto la droga all’interno di un doppio fondo di un contenitore di plastica, inserito in un pacco destinato al figlio ristretto nella casa circondariale.


Intervento dell’Ispettore Coordinatore: sequestro e arresto

Secondo quanto riferito da Stefano Sorice, Responsabile della Segreteria Gau UILPA Polizia Penitenziaria, è stato l’Ispettore Coordinatore dei colloqui, con l’ausilio del personale addetto, a sequestrare la droga e procedere all’arresto. L’uomo è ora detenuto nello stesso istituto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


 Il carcere: centro di spaccio e malaffare

La UILPA ha colto l’occasione per denunciare ancora una volta lo stato disastroso delle carceri italiane. “Le nostre prigioni sono vere e proprie piazze di spaccio, dove circola di tutto: droga, smartphone, e perfino armi rudimentali”, si legge nella nota.


Tossicodipendenza e fallimento del sistema rieducativo

L’alto tasso di detenuti tossicodipendenti rende ancor più difficile il lavoro del personale penitenziario. Il consumo di stupefacenti, sottolinea la UILPA, è dannoso non solo per la sicurezza interna, ma mina profondamente la funzione rieducativa dell’istituto penitenziario, con ricadute dirette sulla società esterna.


L’elogio alla professionalità degli agenti

Il sindacato UILPA ha espresso pieno riconoscimento agli agenti coinvolti nell’operazione. “Encomiabile il lavoro dei baschi azzurri, che ancora una volta dimostrano professionalità, prontezza e spirito di servizio. All’Ispettore che ha tratto in arresto l’individuo e a tutti i poliziotti coinvolti, vanno i nostri complimenti.”