La Pro Loco nel ricordo di Pasquale Schiappa a sostegno della memoria storica del territorio
Iniziativa martedì a Mondragone per incentivare l’acquisto dei giornali cartacei e favorire l’apertura delle edicole

MONDRAGONE - Iniziativa singolare della Pro Loco di Mondragone programmata per il prossimo martedì 24 giugno 2025, finalizzata ad incentivare l’acquisto dei giornali cartacei e favorire simbolicamente l’apertura delle edicole in città.
La Pro Loco nel ricordo di Pasquale Schiappa a sostegno della memoria storica del territorio
In occasione dell’anniversario della nascita dello scrittore Pasquale Schiappa che da poco più di un anno è venuto a mancare ad almeno tre generazioni di allievi, l’istituzione cittadina presieduta da Giuseppe Pagliaro - aderente dalla prima ora all’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia - riparte da una delle ultime interviste del prof. Schiappa in cui simpaticamente affermava “Pur non riconoscendomi come depositario di verità e certezze, posso farvi partecipe del mio pensiero, lo stesso che ho cercato sempre di diffondere tra i ragazzi, invitandoli a studiare e a leggere soprattutto, non limitarsi a parlare per sentito dire, non adoperarsi solo attraverso i mezzi social che vanno ad appannaggio del libro, dove troppo volte si incorre nel rischio di notizie lontane dalle verità, che chiunque può scrivere”.
Iniziativa martedì 24 giugno a Mondragone per incentivare l’acquisto dei giornali cartacei e favorire l’apertura delle edicole in città
E lo fa dando appuntamento al 24 giugno prossimo presso ognuna delle edicole cittadine, ove le prime dieci persone che si recheranno ad acquistare un qualsiasi giornale quotidiano unitamente ad una rivista periodica, riceveranno in regalo quattro saggi a firma di Pasquale Schiappa, sul territorio, la sua storia, personalità illustri ed i suoi simboli in un intreccio ideale fra Mondragone e Napoli.
Si parte da una rivendicazione della verità riguardo il ritrovamento nel 1911 della statua della Venere di Sinuessa, simbolo della Città di Mondragone, attraverso la narratio delle funzioni e delle caratteristiche del culto, nonché delle vicende che hanno caratterizzato il processo che ne scaturì. Schiappa, legato a tal punto alla Venere ed a ciò che rappresenta per la Comunità cittadina, tanto da aver denominato “La Venola” (cfr. denominazione in vernacolo della contrada - a Venula, ad Venerem - dell’antica città) la sua Associazione culturale, oltre ad aver scritto anni addietro anche la commedia in due atti “La Venere di Sinuessa”, di cui curò la regia, ottenendo successi di pubblico e critica.
Dal simbolo della città ad un mondragonese illustre che e’ andato ad occupare uno spazio non soltanto ideale nella città di Napoli, ovvero una storia che per Pasquale Schiappa aveva diritto di essere raccontata e’ quella di un importantissimo medico mondragonese, Antonio Sementini vissuto fra il 1743 ed il 1814, da non confondersi con l’omonimo che visse anni dopo, che scrisse “Sinuessa, ricognizioni archeologiche lungo l’Appia e la Domitiana” ed a cui è intitolata la Mediateca comunale ubicata al Palazzo Tarcagnota di Mondragone. Il medico Sementini, invece, è ricordato nel toponimo della strada che collega piazza Umberto I con piazza Mazzini. Rappresenta un vero precursore ed innovatore della Scuola medica napoletana, eccellenza delle neuroscienze di fine ‘700. Considerato quasi l’inventore della psichiatria moderna attraverso numerose scoperte, la sua fama valicò i confini del Regno, tanto da essere chiamato a consulto dai potenti dei vari stati della Penisola.
Lo scoppio della Rivoluzione francese e l’eco del coinvolgimento del figlio Luigi nella congiura giacobina del 1795 e nella breve stagione repubblicana costarono a suo padre che fu dapprima arrestato e poi scarcerato nel 1799, dopo la fine degli eventi rivoluzionari a Napoli che, già in passato erano stati tanto cari a Schiappa nella creazione dell’opera teatrale sulla Pimentel Fonseca dal titolo “Eleonora, la giornalista della rivoluzione”, realizzata con ottima riuscita dal Laboratorio teatrale “Galileo Galilei” da lui diretto.
Sementini, lo scienziato insigne, a Napoli ancora oggi è ricordato al Complesso degli Incurabili, ove c’è la tomba sua e della moglie.
Il tema della follia, unitamente ad altre forme di diversità intese come ricchezza, ha caratterizzato l’impegno artistico di Pasquale Schiappa che ha ideato e curato ben dieci edizioni della Rassegna Nazionale dei Diversi Teatri tenutasi a Mondragone dal 2000 al 2009 con testimonial d’eccellenza come Peppe Barra, Biagio Izzo, Pierluigi Pirandello, Mario Scarpetta, etc. ospitando esperienze artistiche di carattere internazionale contro l’esclusione e l’emarginazione sociale.
Festival teatrale organizzato con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, oltre che della Regione Campania, della Provincia di Caserta e del Comune di Mondragone, ha meritato la Medaglia d’Argento della Presidenza della Repubblica quale segno di vivo apprezzamento, nonché la Medaglia di Bronzo quale premio di rappresentanza della Presidenza della Camera dei Deputati.
Ma "follia" è anche un termine colloquiale e non soltanto tecnico in psichiatria. Non è una diagnosi specifica, ma può essere usato per descrivere una vasta gamma di condizioni mentali geniali e di eccellenza, tanto che cio’ accompagna il prof. Schiappa a farsi affascinare, in terra napoletana, da Raimondo di Sangro, principe di San Severo, figura bellissima che per la sua vita e per le sue imprese divenne il principe diavolo. Un personaggio singolare, capace di suggestionare non soltanto i suoi contemporanei ma anche i posteri, tanto che nell’immaginazione popolare fu ritenuto capace di cose soprannaturali, perché gli si volle attribuire la ribellione a Dio e il patto col diavolo.
Ed infine, a partire dal documento ufficiale con cui Sua Maestà Carlo II di Spagna concedeva al Marchese di Clarafuente e ai suoi discendenti il titolo nobiliare richiesto sul possesso delle Terre e dei Castelli in Terra di Lavoro, nel Regno di Sicilia, la curiosità di Pasquale Schiappa
lo spinge a scrivere di Mondragone nel ‘700, analizzando le condizioni della popolazione nell’ambito di un quadro storico che coinvolgendo anche la città di Napoli, narrando della famiglia Grillo e del feudo di Mondragone, grazie al ritrovamento del documento ufficiale in cui veniva assegnato al duca Grillo la terra di Mondragone con l’interessante storia di Margherita Branciforti, moglie dell’ultimo duca di Mondragone Filippo Agapito, che consente di conoscere gli ultimi momenti del ducato dei Grillo di Mondragone.
L’attenzione alla Casata nobiliare che risiedeva nel Palazzo ducale della città alle pendici del Monte Petrino, in passato già aveva conquistato Schiappa nella scrittura in tre atti di uno dei suoi primi lavori teatrali “Adelaide, la marchesa di Montedragone”, messa in scena con la sua Compagnia di teatro, riscuotendo una considerevole affermazione.
Martedì 24 giugno 2025, sin dalle prime ore del mattino, in occasione dell’81esimo compleanno dello scrittore Pasquale Schiappa, la Pro Loco di Mondragone invita tutti in edicola per sostenere la carta stampata dando il giusto valore alla memoria storica del territorio.