Rabbia violenta nella notte di Natale, aggredisce figlia ed infermiere: bloccata dai carabinieri
La signora in preda al raptus ha danneggiato anche l'auto medica
RECALE – Caos e violenza nella notte di Natale a Recale. Un raptus di rabbia che ha visto come protagonista una donna sulla cinquantina.
Rabbia dopo la lite
Tutto è cominciato dopo il consueto cenone della vigilia. La donna insieme alla figlia e i parenti tutti erano a tavola quando, per cause non ancora note, è scoppiata una lite familiare. In seguito alla disputa accesa, ma fino a quel momento esclusivamente verbale, la donna, P.R., è cominciata ad andare in escandescenza scagliandosi anche contro la figlia che tentava di calmarla.
L'aggressione
A quel punto, dopo l'aggressione subita, la giovane esasperata ha deciso di allertare il 118. Gli operatori giungevano sul posto. Alla vista dell’infermiere la donna, ormai completamente in preda ad uno stato di delirio prima ha chiesto all’operatore di esibire il tesserino e poi si è scagliata contro di lui aggredendolo. A quel punto intervenivano anche i familiari della donna per tentare di calmarla, ma non c’è stato verso. Per ben due ore, la rabbia violenta della donna non ha accennato a calmarsi. Sul posto intervenivano dunque anche i carabinieri. La donna tenuta a bada da lontano se l’è presa anche con l’auto medica rompendo uno degli specchietti laterali.
Alla fine dopo una lunga trattativa, gli operatori riuscivano ad avvicinarsi e a sedarla. La signora è stata quindi trasportata all’ospedale di Marcianise per tutti gli accertamenti del caso.

