antica cittadella
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CAIVANO (Lucia Sforza)- La lotta incessante allo spaccio di stupefacenti nel quartiere Parco Verde di Caivano ha portato i Carabinieri a un arresto che evidenzia la trasversalità del fenomeno criminale, che arriva a coinvolgere intere dinamiche familiari, unendo le generazioni nel business illecito.

A finire in manette, entrambi sottoposti agli arresti domiciliari, sono stati due soggetti legati da strettissimo vincolo di parentela: nonno e nipote. Una distanza anagrafica di quarant'anni – 58 anni il primo, appena 18 il secondo – che si annulla nell'esercizio della stessa attività di pusher. Curiosamente, come spesso accade in questi contesti, il nipote avrebbe ereditato anche il nome del congiunto più anziano, oltre che l'attività criminale.

 

L'operazione in tarda serata

L'intervento decisivo è stato condotto in tarda serata dai militari della Stazione di Caivano supportati dalla sezione Radiomobile, che mantengono un costante presidio nel quartiere.

  • I Carabinieri stavano effettuando servizi di controllo e osservazione mirati, quando sono stati testimoni diretti di una cessione di sostanze stupefacenti. L'operazione è stata condotta con la massima rapidità e precisione per evitare la fuga o il tentativo di disfarsi della droga.
  • Blocco del Consumatore: Come da prassi, il primo soggetto bloccato è stato l'acquirente, identificato e sanzionato come assuntore.
  • L'Intervento sui Pusher: Immediatamente dopo, i militari hanno raggiunto e fermato i due spacciatori. Nonno e nipote sono stati sottoposti a perquisizione personale.

 

La droga e il denaro sequestrati

La perquisizione ha confermato i sospetti dei Carabinieri, svelando che i due stavano gestendo un'attività di spaccio al dettaglio ben organizzata:

Sostanza Sequestrata: Sono state sequestrate complessivamente 11 dosi di cocaina già suddivise e pronte per la vendita.

Materiale e Provento: È stato rinvenuto e sequestrato anche tutto il materiale utile al confezionamento e porzionamento della droga, oltre a 280 euro in contante, ritenuto provento illecito accumulato dalle cessioni serali.

 

Le misure cautelari

Nonno e nipote, entrambi ritenuti responsabili del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati dichiarati in arresto. Su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, sono stati posti immediatamente agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni.

L'episodio è l'ennesima conferma del radicamento del fenomeno della droga a Caivano e dimostra la capillarità con cui le reti criminali riescono a coinvolgere membri di diverse età della stessa famiglia, garantendo il reclutamento di nuove generazioni nello spaccio. Entrambi gli indagati sono ora in attesa di comparire dinanzi al Giudice per l'udienza di convalida e il successivo giudizio.