Regionali, De Rosa riabbraccia i suoi cittadini: "Ho sempre anteposto il bene della collettività"
Un bagno di folla, con i cittadini esultanti e felici di vedere finalmente il proprio candidato, il proprio rappresentante salire sul palco
CASAPESENNA/CASERTA – Un grande ritorno nella sua città per il candidato alle prossime Regionali Marcello De Rosa per la lista “Noi di Centro”.
Un bagno di folla
Un bagno di folla, con i cittadini esultanti e felici di vedere finalmente il proprio candidato, il proprio rappresentante salire sul palco per affrontare le nuove sfide che si troverà di fronte la Regione Campania.
L'attacco agli ex alleati
Nel suo intervento, l’ex presidente della Provincia non ha risparmiato parole dure contro quei consiglieri che dalla giunta De Luca sono passati direttamente nel centrodestra: “I disastri della nostra provincia sono dovuti alla mancanza di impegno di quei consiglieri del centrosinistra che oggi sono passati dall’altra parte. I fondi regionali che sono giunti sul territorio è frutto del lavoro di De Luca e del governo del centrosinistra. E’ inutili il tentativo di questi consiglieri, che ora vestono altre casacche, di intestarseli. Sono contento che queste persone oggi stiano da tutt’altra parte”.

I problemi della sanità nel Casertano
De Rosa non ha poi mancato qualche riferimento al tema della sanità: “Le altre province della Campania hanno dato risposte concrete per merito dei consiglieri di riferimento. A Caserta purtroppo, nonostante le somme erogate, i consiglieri regionali non si sono impegnati in azioni come il potenziamento della medicina territoriale o i poliambulatori che sono stati svuotati da figure specialistiche. Nessun consigliere si è mosso per potenziare la medicina di base. Solo io sono andato a protestare, nessun altro si è mosso”. Po riferendosi alla sentenza del Tar sullo sblocco dei fondi della sanità che ha dato ragione a De Luca, De Rosa ha ribadito come sia “un fatto grave che la Meloni abbia voluto ricorrere al Consiglio di Stato”.
Lo stretto legame con la sua città
Ovviamente non poteva mancare nell’intervento, lo stretto legame che De Rosa mantiene con la sua Casapesenna: “Ho anteposto gli interessi del cittadino a quelli personali e non ho avuto paura per svolgere questa missione di mettermi contro i casalesi rischiando la vita e mettendo a rischio quella dei miei familiari. Le mie idee mi hanno portato a vivere sette anni con la scorta”.








