MADDALONI/CASAL DI PRINCIPE – Tra le migliaia di giovani che ieri, in occasione dei 30 anni dal brutale omicidio del prete anticamorra don Peppe Diana, si sono riversati a Casal di Principe per il corteo che ha sfilato per le strade cittadine, c’erano anche gli studenti maddalonesi dell’Istituto Comprensivo “Maddaloni 1 Villaggio”. Per l’occasione sono arrivati nella cittadina casertana oltre 70 pullman provenienti da ogni parte d’Italia.

La nota della scuola

“La nostra scuola, da sempre in prima linea sui temi della legalità – si legge nella nota dell’Istituto - ha partecipato oggi a Casal di Principe alla Marcia per la Legalità, promossa dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania del Ministero dell'Istruzione e del Merito in occasione del trentennale dall'uccisione di Don Peppe Diana. All’iniziativa hanno partecipato gli alunni che aderiscono al Modulo di Scuola VIVA “Cento Banchi” ed una rappresentanza delle classi prime della Scuola Secondaria di primo grado. Al termine di un corteo di circa 3 Km, insieme a tantissime scuole da tutta la Campania, i nostri alunni hanno ascoltato gli interventi e partecipato sul palco alla lettura dei nomi delle vittime innocenti della camorra e delle mafie. Successivamente hanno reso omaggio alla tomba di Don Peppe Diana. Infine hanno visitato un bene confiscato alla camorra che oggi ospita il centro polifunzionale “Casa Don Diana”, dove con l’esperta del modulo di Scuola Viva si è tenuto un incontro e un dibattito sul tema della legalità e sulla figura di Don Peppe Diana”.

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Le parole della sorella di don Peppe

Dopo il corteo gli studenti calatini e tutti gli altri aderenti alla marcia hanno ascoltato le parole di Marisa la sorella di don Peppe 

"Don Peppe ha guidato dal cielo tutti questi ragazzi, che seguono i suoi valori di amore e pace", ha detto Marisa Diana. "Come insegnante - ha aggiunto - oggi ho potuto vedere il lavoro quotidiano che i docenti fanno per i ragazzi, per inculcare loro i valori che mio fratello ha sempre portato avanti". L'emozione e' stata forte quando gli studenti giunti in corteo in via Garibaldi, sotto casa di don Diana, hanno gridato "don Peppe, don Peppe". 

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I parenti di don Peppe