L'ACCUSA. A Guida 4mila voti alle Provinciali in cambio della revoca dell'appalto
Secondo la Dda il sindaco di Arienzo aveva un accordo con Nicola Ferraro per favorire la seconda ditta in graduatoria

CASERTA/ARIENZO. Voti in cambio della revoca dell'appalto per l'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti nel comune di Arienzo alla ditta aggiudicataria, in modo da favorire la seconda classificata.
L'ACCUSA. A Guida 4mila voti alle Provinciali in cambio della revoca dell'appalto
Questa l'accusa nei confronti di Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo e coordinatore provinciale di Forza Italia nel Casertano, arrestato oggi dai Carabinieri del Comando provinciale di Caserta in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea. A Guida è contestato il reato di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio; il gip Nicola Marrone, nel disporre per Guida gli arresti domiciliari, ha escluso l'aggravante dell'associazione mafiosa ipotizzata dalla Dda di Napoli.
Secondo l'ipotesi della Dda, Guida avrebbe stretto un accordo corruttivo con Nicola Ferraro, imprenditore del settore dei rifiuti considerato vicino al clan camorristico dei Casalesi e già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa con sentenza passata in giudicato.
Secondo la Dda il sindaco di Arienzo aveva un accordo con Nicola Ferraro per favorire la seconda ditta in graduatoria
Stando a quanto ricostruito, Ferraro avrebbe promesso a Guida il suo pieno appoggio elettorale, realizzato attraverso un numero consistente di voti in occasione dell'elezione a consigliere provinciale di Caserta, con ben 4mila preferenze a lui accordate; in cambio Guida avrebbe revocato l'appalto relativo all'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Arienzo (indetto nel 2019 per i successivi 3 anni, allo scopo di aggiudicarlo alla seconda classificata, una società amministrata di fatto dall'imprenditore Aniello Ilario, anche lui come Ferraro destinatario della misura della custodia cautelare in carcere.