antica cittadella
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SESSA AURUNCA – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comitato “San Rocco Bene Comune”.

“Venerdì scorso, nel corso di un incontro ufficiale richiesto dal Direttore Generale dell’Asl di Caserta, Dott. Antonio Limone, il Comitato San Rocco Bene Comune è stato invitato alla celebrazione della posa della prima pietra del nuovo ospedale di Sessa Aurunca, che avrà luogo martedì alle ore 11.00. All’incontro erano presenti anche il Direttore Sanitario aziendale, dott. Domenico Perri, e il Direttore della UOC Edilizia Ospedaliera, arch. Vincenzo Magnetta. 

Le difficoltà al Pronto Soccorso

La delegazione del Comitato, guidata dal Coordinatore Domenico Palmieri, dopo aver ringraziato il Direttore per l’invito, ha chiarito: “Siamo felici che il nostro territorio sia al centro della programmazione sanitaria della Regione e dell’ASL, con un investimento di 103 milioni di euro per un nuovo ospedale con più posti letto dell’attuale. Tuttavia ci chiediamo: se si riconosce il bisogno di aumentare addirittura i posti letto, perché non vengono inviati i 7 internisti che servono per far funzionare il Pronto Soccorso oggi attivo? Perché non si fornisce il reparto di Oncologia dei due oncologi indispensabili per fare i turni? Perché manca il numero di cardiologi necessario a garantire una normale copertura tra reparto e UTIC? Perché, con due punti guardia h24 e uno di 12 ore, l’Anestesia e Terapia Intensiva deve fare i miracoli con soli 5 anestesisti e uno specializzando? Perché il concorso per gli anestesisti, bandito nel 2022, non è ancora stato espletato? E il concorso per i cardiologi? - La lista potrebbe continuare. Tutto ciò, pensando ai milioni di euro già spesi e a quelli che si stanno per spendere in lavori di edilizia e forniture, ci sembra surreale. NON DI SOLO CEMENTO SON FATTI GLI OSPEDALI, e la sanità non può ridursi a un cantiere edile. Per queste ragioni, Direttore, sentiamo di rispondere al suo invito con l’auspicio che entro martedì almeno una parte dei problemi elencati possa trovare soluzione – pensiamo ad esempio ai due oncologi necessari al reparto. Se così fosse, allora quella cerimonia diverrebbe davvero, per noi, la posa della prima pietra di un ospedale.” 

Annunciata nuova manifestazione

Nel corso del cordiale incontro non sono tuttavia emersi indizi di sostanziali novità per il San Rocco, che sembra al contrario destinato alla deriva. Per quanto riguarda la questione dei punti nascita, la delegazione del Comitato ha consegnato ai presenti uno studio sulla migrazione dei parti dal pubblico al privato avvenuta negli ultimi 20 anni, riscontrando un sincero interesse da parte del Direttore, il quale ha anzi fatto emergere le dimensioni del problema: l’ASL di Caserta conta ben 137 convenzioni con privati accreditati, una enormità se paragonate alle 21 convenzioni dell’ASL Napoli 1. Se il dott. Limone vorrà affrontate questo difficile nodo, saremo dalla sua parte. La lotta per la sanità è solo all’inizio. Il Comitato e i 42 soggetti promotori della manifestazione del 31 luglio sono pronti a scendere di nuovo in piazza, nella prima settimana di novembre. A difesa della Salute Pubblica”.