Imprenditori legati al clan, confermata la confisca per i due fratelli
Il provvedimento è stato confermato dalla Corte d'Appello: troppi evidenti i rapporti

TRENTOLA DUCENTA – Arriva la conferma della confisca dell’intero patrimonio dei fratelli Gaetano e Silvestro Balivo, imprenditori edili considerati vicini al clan Zagaria.
La sentenza
A stabilirlo è stata la Corte d’Appello di Napoli che ha confermato quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La sentenza è arrivata dopo tre anni di processo. Stando a quanto riferito dai giudici, gli indizi presentati dai pm sono da ritenersi validi e delineano dei forti legami tra i due imprenditori e il clan come riferito dalle dichiarazioni di diversi pentiti e dalle intercettazioni telefoniche.
La decisione sui figli
Insieme a questa decisione però la Corte d’Appello ha dissequestrato i beni di Michele Balivo, figlio di Gaetano, ovvero una ventina di appartamenti, e di Salvatore Balivo, figlio di Silvestro, a cui sono state restituite alcune società.
In poche parole, per la Corte i figli dei due imprenditori non sono immischiati in affari poco chiari. Gaetano Balivo sta scontando 12 anni di carcere per reati di camorra, mentre Silvestro, è stato oggetto di un provvedimento di archiviazione.