Uomo ucciso in pieno giorno ad Aversa, 45enne colpito da tre colpi di pistola
Catalin Ionita, 45 anni, freddato con tre colpi in un edificio abbandonato nel centro di Aversa. Nessun precedente penale, mistero sul movente. Gli inquirenti stringono il cerchio dopo aver sentito amici e testimoni

Lucia Sforza
Omicidio nel cuore di Aversa
Un'esecuzione in pieno giorno, in una zona centrale di Aversa, ha sconvolto la tranquillità cittadina. La vittima è Catalin Ionita, 45 anni, di origine romena, raggiunto da tre colpi d’arma da fuoco esplosi da distanza ravvicinata. Il corpo è stato rinvenuto in un edificio abbandonato di via Diaz, a pochi metri dalla stazione ferroviaria.
Un rifugio di fortuna usato da senzatetto e stranieri, divenuto teatro di un omicidio dal chiaro sapore criminale.
Tre colpi a bruciapelo: esecuzione o vendetta?
I colpi hanno raggiunto la vittima al volto e all’addome, lasciando pochi dubbi sull’intento dell’aggressore. Il delitto si è consumato sotto gli occhi increduli di alcuni passanti. L’allarme è scattato immediatamente, ma all’arrivo dei soccorsi Catalin era già senza vita.
Il magistrato ha disposto l’autopsia presso l’ospedale di Giugliano per ricostruire l’esatta dinamica.
La vittima non aveva precedenti: giallo sul movente
Catalin Ionita non risultava schedato né coinvolto in ambienti criminali noti. Le indagini della Squadra Mobile di Caserta si stanno muovendo su più fronti: dal movente personale, a possibili tensioni tra gruppi di stranieri dediti a reati minori, come furti e rapine negli appartamenti della zona.
Amici e testimoni interrogati, ma il killer resta ignoto
Sono stati ascoltati diversi connazionali dell’uomo, oltre ai testimoni presenti in zona. Nessuno, però, ha fornito elementi concreti sull’identità dell’assassino. L’unica certezza è che l’autore si è dileguato subito dopo la sparatoria, facendo perdere le proprie tracce.
Faida tra stranieri o rancore personale? Tutte le piste
Una delle ipotesi più accreditate è quella di una vendetta interna tra persone che frequentano il sottobosco criminale locale, magari legata alla spartizione di bottini o a contrasti personali.
Il fatto che l’omicidio sia avvenuto in pieno giorno, nel centro cittadino, fa pensare a un messaggio diretto e a un'esecuzione dimostrativa. Aversa è sotto shock.