antica cittadella
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CASERTA – I carabinieri di Cingoli hanno denunciato all'autorità giudiziaria 3 uomini per truffa, ed uno anche per accesso abusivo al sistema informatico in concorso, a seguito di altre indagini condotte. In tutti e tre i casi l'attività investigativa è nata dalla querela presentata da alcune persone del posto che sono cadute nei raggiri. 

La prima truffa

La prima truffa è stata verso un 30enne del posto che, interessato all'acquisto di una Playstation, ha contattato il venditore, che aveva pubblicato un annuncio su una nota piattaforma on-line, concordando le modalità di pagamento e di spedizione. Dopo il pagamento la Playstation non è stata mai consegnata. Le indagini hanno permesso di appurare che l'autore della truffa, un 32enne residente nella provincia di Agrigento, titolare della Postepay sulla quale era stato effettuato il bonifico dal cingolano, ha utilizzato parte dei 490 euro ricevuti per pagare una rata di un proprio finanziamento 

La seconda

La seconda truffa è stata effettuata da un 19enne della Lituania, residente nella provincia di Firenze, che ha pubblicato l'annuncio di vendita di 4 cerchi per auto al prezzo di circa 500 euro. Un 71enne di Cingoli, interessato all'acquisto, dopo le contrattazioni ha effettuato il pagamento tramite bonifico, senza ricevere mai la merce. Anche in questo caso le indagini telematiche e bancarie hanno permesso identificare l'autore. 

La truffa del Casertano

La terza truffa è stata effettuata ai danni di un 63enne, sempre di Cingoli, che avendo la necessità di acquistare alcuni ricambi per la sua auto si è imbattuto, effettuando a maggio una ricerca su internet, su un sito clone di una nota ditta del maceratese di vendita di ricambi auto usati. Il sedicente ricambista, contattato telefonicamente, ha invitato il cingolano a contattare un altro ricambista. Dopo le contrattazioni, la vittima, ha versato 250 euro, tramite bonifico bancario, senza mai ricevere la merce o la restituzione della somma versata. I militari, tramite l'analisi dei tabulati telefonici, del flusso finanziario del bonifico bancario e dei tracciati di telematici, hanno scoperto l'autore: un 45enne residente a Villa Literno (Caserta), in concorso con altri soggetti attualmente ignoti, era riuscito ad accedere abusivamente al sistema informatico dell ditta maceratese di autoricambi e a farsi fare il pagamento della merce sul conto corrente a lui stesso intestato.