Mondragone non dimentica Luigi: fiori, striscioni e preghiere si riversano sul luogo della tragedia. FOTO E VIDEO
La zona si è trasformata in un simulacro del ricordo, della speranza e della compassione

MONDRAGONE – Nessuno ha voglia di dimenticare a Mondragone. La morte di una persona, soprattutto se giovanissima, in quell’età in cui si inizia a sognare e ad immaginare il proprio futuro, non si può accantonare, dimenticare.
Mondragone non dimentica Luigi
Nessuno a Mondragone ha voglia di voltare pagina perché la scomparsa del 17enne Luigi Petrella, travolto ed ucciso lo scorso 27 giugno in via Padule dal pregiudicato ed esponente del clan La Torre Pietro Cascarino, non è un evento accettabile, segnato, che ognuno di noi mette in conto nella propria esistenza. Una vita non può e non deve essere spezzata in un modo così barbaro e senza senso.

Striscioni e preghiere sul luogo della tragedia
E’ proprio questo il sentimento che accomuna l’intera comunità di Mondragone che dopo giorni dalla morte del giovane calciatore, promessa sportiva del territorio, continua a riversarsi sul luogo della tragedia per lasciare un fiore e salutare con una commossa preghiera l’anima di Luigi che ora, siamo certi risplende in cielo. Ed allora ecco che la forza del cuore di ognuno di noi riesce a trasformare il luogo di una tragica e violenta morte in un simulacro del ricordo, della speranza e della compassione. E’ questo forse il “miracolo” che Luigi ha fatto da lassù: unire tutti i suoi concittadini affinché non passi più la violenza, l’odio, il rancore che devono essere seppelliti dall’amore, dalla gentilezza, dal senso umano di tutti noi.

