antica cittadella
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CASERTA - Grande partecipazione all'attivo unitario di CGIL e UIL che si è tenuto ieri mattina a Caserta, presso la scuola delle Maestranze edili di Macerata Campania, in preparazione dello sciopero generale del 29 novembre, che per la nostra regione si terrà a Napoli.

Il vertice

L' attivo si è aperto con un minuto di “rumore”, dopo la lettura di un'esperienza di liberazione di una donna dalla violenza, in preparazione del 25 novembre, ‘Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne’.

Tanti gli interventi di lavoratorə, pensionatə e delegatə, che hanno esaminato le motivazioni che hanno indotto le due confederazioni a proclamare lo sciopero generale: tagli alla sanità, alla scuola, al trasporto pubblico, che si traducono in mancate risposte a diritti di cura, di istruzione e di mobilità, diritti di cittadinanza già messi in crisi dalle disuguaglianze ataviche che caratterizzano il nostro territorio. L'assenza di politiche industriali, che diano risposte in termini occupazionali e senza le quali le ricadute sul tessuto sociale, già fortemente compromesso e schiacciato, rischia di esplodere drammaticamente. 

Un mondo del lavoro frammentato, precario, una comunità nazionale e cittadina che non vede risposte a bisogni e fragilità, sono per noi l'impegno a cui non ci sottrarremo mai, perché quel mondo vogliamo unirlo,  esercitando un diritto sacrosanto, che è quello di metterci insieme, scioperare, rivendicare risposte concrete ai bisogni reali di questo Paese

Contro la legge di bilancio

Abbiamo proclamato lo sciopero generale perché siamo convinti che le condizioni reali del Paese abbiano bisogno di risposte concrete. Per noi, Cgil e Uil, la legge di bilancio 2025 è totalmente insufficiente per rispondere alle attuali sfide del Paese e per migliorare le condizioni di vita delle persone.

All'attivo sono intervenuti, oltre che Sonia Oliviero, Segretaria Generale CGIL Caserta e Pietro Pettrone, Coordinatore Territoriale UIL Caserta, anche i Segretari Generali di CGIL e UIL Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati.