Tragedia sul lavoro: operaio di 58 anni muore folgorato. NOME E FOTO
Demetrio Rima era originario di Casal di Principe e stava lavorando in una cabina Enel tra Francolise e Sparanise

FRANCOLISE/CASAL DI PRINCIPE. Un'altra tragedia sul lavoro ha scosso la provincia di Caserta e la Comunità dell'Agro aversano. Un lavoratore di 58 anni è morto in un incidente avvenuto nel Casertano, e precisamente a Sant'Andrea del Pizzone, frazione del Comune di Francolise.
Tragedia sul lavoro: operaio di 58 anni muore folgorato. NOME E FOTO
Il 58enne, originario di Casal di Principe e dipendente di una ditta del casertano stava eseguendo dei lavori di manutenzione in una cabina elettrica quando sarebbe rimasto folgorato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone e il personale dell'Asl di Caserta, che hanno avviato le indagini per ricostruire l'accaduto. Il corpo è stato sequestrato e portato all'istituto di medicina legale di Caserta per l'autopsia.
Demetrio Rima era originario di Casal di Principe e stava lavorando in una cabina Enel tra Francolise e Sparanise
"Oggi un'altra tragedia ha colpito la nostra provincia: Demetrio Rima, 58 anni, operaio della ditta Cebat Spa, è morto folgorato mentre svolgeva un intervento in una cabina Enel tra Sparanise e Francolise. Un’altra vita spezzata, un altro lavoratore che non tornerà a casa. Un’altra morte che grida giustizia.
Il Comunicato congiunto della CGIL, FIOM CGIL e FILCTEM CGIL Caserta: la sicurezza è un diritto, non un lusso. Basta mattanza
"Siamo vicini alla famiglia di Demetrio con tutto il nostro dolore e la nostra disponibilità concreta. Ma non possiamo limitarci alla solidarietà. Serve una risposta politica, istituzionale e sociale.
Quella che si consuma in provincia di Caserta è una vera mattanza silenziosa: il lavoro continua a essere terreno di morte, in un sistema dove la sicurezza viene ancora considerata un costo, dove la catena degli appalti scarica le responsabilità, dove il profitto conta più della vita.
Basta silenzi e complicità: le istituzioni devono intervenire. Ora.
Chiediamo l’immediata convocazione del Tavolo dell’Osservatorio sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro presso la Prefettura di Caserta, già costituito ma mai realmente attivato nonostante le nostre sollecitazioni.
È inaccettabile che un territorio martoriato da lutti sul lavoro venga ignorato dalle istituzioni.
Pretendiamo chiarezza sulla dinamica dell'incidente, verifiche rigorose sul rispetto delle norme di sicurezza, e un piano straordinario per fermare questa strage quotidiana.
Come CGIL, FIOM e FILCTEM Caserta continueremo a batterci per una cultura della sicurezza che non sia più un’eccezione ma una regola.
La vita delle lavoratrici e dei lavoratori vale più di qualsiasi appalto o profitto.
Non ci fermeremo. Perché ogni morte sul lavoro è un crimine e ha delle responsabilità certe.
La sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere centrale e prioritaria, il contatore degli infortuni e delle morti va azzerato e il tempo in cui questo deve accadere è adesso".