antica cittadella
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ROCCA D’EVANDRO – Se la cavano con un obbligo di firma Gerardo Martino di 71 anni e suo figlio Antonio, i responsabili di un’aggressione ai carabinieri.

A stabilirlo è stato il giudice del Tribunale di Cassino che ha convalidato l’arresto avvenuto qualche giorno fa ad opera dei carabinieri della stazione di Sessa Aurunca. Il giudice ha stabilito però la liberazione dei due indagati. 

L'episodio

Quando i militari dell’Arma, poco dopo le 20.00, sono intervenuti nel piccolo centro dove era stata segnalata una violenta lite tra vicini di casa, hanno trovato quattro persone intente ad azzuffarsi con spintoni, calci e pugni.

Nonostante la presenza dei carabinieri i quattro non hanno desistito dal loro intento, anzi, quando i militari hanno tentato di sedare la lite, due di loro hanno cominciato a strattonarli per poi proseguire con pugni e schiaffi anche nei loro confronti.

In manette per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale 

La ferma e decisa reazione dei militari ha indotto gli aggressori, rispettivamente padre e figlio di 54 21 anni, ad allontanarsi e a fuggire all’interno della loro abitazione, dove si sono barricati.

Nonostante i continui inviti ad uscire i due hanno continuato a profferire frasi minacciose nei confronti dei carabinieri che, autorizzati dalla competente autorità giudiziaria, hanno chiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco al fine di rimuovere gli ostacoli e accedere in sicurezza all’interno dell’appartamento nel quale i due si erano barricati.

Poco dopo, resisi conto di non avere via di scampo i due sono usciti dalla loro abitazione vendo così bloccati e condotti in caserma.

Dopo le formalità di rito sono stati arrestati e accompagnati ai domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.