antica cittadella
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SANTA MARIA CAPUA VETERE - È stata emessa il 29 maggio 2025, dal Giudice Monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la sentenza di condanna a quattro anni di reclusione nei confronti di un Vice Ispettore della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale “Francesco Uccella”. L’uomo è stato ritenuto colpevole del reato di intralcio alla giustizia, aggravato.

Le violenze

Il procedimento riguardava le condotte successive agli episodi di violenza avvenuti il 6 aprile 2020 ai danni di alcuni detenuti del Reparto Nilo, fatti al centro di un’ampia inchiesta giudiziaria. Secondo quanto accertato nel corso delle indagini, il Vice Ispettore, pur continuando a prestare servizio all’interno dello stesso istituto, avrebbe tentato — con il supporto di altri agenti non identificati — di convincere due detenuti a ritrattare le dichiarazioni rese all’autorità giudiziaria, inducendoli con violenza e minacce implicite a fornire false dichiarazioni liberatorie.

Sospeso nel 2022

A fronte del rischio di reiterazione del reato, già nel gennaio 2022 il Gip aveva disposto per l’imputato la sospensione temporanea dall’esercizio del pubblico ufficio per sei mesi, ravvisando gravi indizi di colpevolezza.

La sentenza di primo grado non è definitiva: l’imputato, come da principio costituzionale, è da considerarsi innocente fino al giudizio irrevocabile, che potrà eventualmente giungere nei successivi gradi di giudizio.