Linda Martino arrestata in Egitto: “Incita al vizio” la danzatrice del ventre italiana
Detenuta da settimane al Cairo per offesa alla morale pubblica: le autorità egiziane si rifiutano di fornire informazioni all’Italia, sostenendo che sia una loro cittadina.

Lucia Sforza
Linda Martino, danzatrice del ventre di origine italiana molto nota in Egitto per le sue esibizioni virali sui social, è stata arrestata dalle autorità del Cairo con l'accusa di “offesa alla morale pubblica”. La notizia è stata diffusa nelle ultime ore, anche se la sua detenzione risale a diverse settimane fa. Di recente le è stato rinnovato il fermo per altri 15 giorni.
Nei video che circolano sui suoi profili, dove conta milioni di follower, Linda appare mentre si esibisce in vari locali egiziani al ritmo di musica pop araba, indossando abiti da spettacolo considerati "provocanti" dagli inquirenti egiziani.
Tecniche di seduzione considerate troppo spinte
Secondo le autorità del Cairo, Linda avrebbe utilizzato “tecniche di seduzione” e movenze troppo spinte nei suoi balli, al punto da “incitare al vizio”. Nelle carte dell'accusa viene contestata in particolare una sua esibizione in un cabaret che ha avuto enorme diffusione online. La giovane, si legge, “appariva con abiti indecenti, esponendo zone sensibili del corpo in violazione della morale pubblica e dei valori sociali”.
La Farnesina bloccata: per l’Egitto è una loro cittadina
Nonostante Linda sia italiana – ha parenti in Veneto e il suo matrimonio con un italiano è regolarmente riconosciuto in Italia – le autorità egiziane non hanno fornito risposte all’ambasciata, dichiarando che la donna è considerata egiziana in quanto nata nel paese.
La Farnesina ha ribattuto che Linda possiede la cittadinanza italiana a pieno titolo, a prescindere dal matrimonio. Ma al momento il Cairo non collabora.
Linda non è la prima vittima di questo tipo di arresti
Negli ultimi due anni sarebbero almeno cinque le danzatrici del ventre arrestate in Egitto con accuse simili: tutte donne popolari sui social, con radici straniere e seguite da un vasto pubblico. Il governo di Al Sisi sembra non voler fare sconti a chi, attraverso l’arte, mostra una libertà femminile che infrange i rigidi codici morali del paese.
Le condizioni di detenzione di Linda non sono note: l’Italia attende aggiornamenti ufficiali, mentre monta la preoccupazione per un caso che potrebbe trasformarsi in un incidente diplomatico.