antica cittadella
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Immagine di repertorio
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GRICIGNANO D’AVERSA - Prosegue senza sosta l’attività di contrasto agli illeciti ambientali nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”. Nelle giornate dell’11 e del 12 novembre, i Carabinieri del Gruppo di Aversa – nell’ambito di un piano di controlli straordinari coordinato sul territorio – hanno eseguito due distinti interventi nei comuni di Cesa e Gricignano di Aversa, entrambi conclusi con il sequestro di aree interessate da abbandoni di rifiuti speciali, anche pericolosi, e con deferimenti all’Autorità Giudiziaria.

La scoperta dei carabinieri

Il primo intervento è avvenuto nella serata dell’11 novembre a Gricignano di Aversa, in via Casolla, dove i militari della locale Stazione Carabinieri, coordinati dalla Compagnia Carabinieri di Marcianise, hanno individuato un cumulo di rifiuti speciali pericolosi e non — tra cui vernici, cavi elettrici e guaine — abbandonato sulla pubblica via. Il materiale, del peso complessivo di circa due tonnellate, è stato sottoposto a sequestro penale, insieme alla porzione di terreno contaminata, per un’estensione di circa tre metri cubi. L’area, priva di videosorveglianza, è stata segnalata all’Ufficio tecnico del Comune per le operazioni di classificazione e smaltimento, mentre il reato di gestione illecita di rifiuti è stato contestato a carico di ignoti. L’Autorità Giudiziaria è stata prontamente informata dai Carabinieri.

Il controllo del territorio

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di controllo del territorio attuato dai Carabinieri del Gruppo di Aversa, volto a contrastare i reati ambientali e a tutelare la salute pubblica nei comuni ricadenti nell’area della Terra dei Fuochi. L’attività di prevenzione e repressione proseguirà anche nei prossimi giorni, con verifiche mirate nelle aree a maggiore rischio di sversamento illecito.

Attraverso il lavoro congiunto dei reparti territoriali e forestali, l’Arma dei Carabinieri rinnova così il proprio impegno quotidiano per la salvaguardia dell’ambiente e per il ripristino della legalità nei territori più esposti al degrado ambientale.