Terremoto politico: si dimettono nove consiglieri, cade l'amministrazione
Un primo segnale di crisi già nel novembre scorso, quando alcuni membri della giunta avevano presentato le dimissioni, successivamente ritirate

LUSCIANO - Un autentico terremoto politico ha scosso la comunità di Lusciano. Nella serata di ieri, un gruppo di consiglieri, provenienti sia dalla maggioranza che dall’opposizione, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni formalizzandole davanti a un notaio. Con questa mossa, si segna la fine dell'amministrazione guidata da Giuseppe Mariniello, che dovrà anche lasciare la carica di consigliere provinciale.
Le dimissioni firmate da nove consiglieri
A firmare le dimissioni sono stati sei consiglieri di opposizione: Marco Valentino, Dominga Inviti, Benito Mottola, Renato Mottola, Raffaele Esposito, Luciano Palmiero, e il consigliere indipendente Francesco Palmiero. A questi si sono aggiunti due membri della maggioranza, Filippo Ciocio e Luigi Tamburrino.
Momenti di tensione interna
L’amministrazione Mariniello, che aveva preso piede nel 2023 con una coalizione ampia, ha vissuto fin dall'inizio momenti di crescente tensione interna. Un primo segnale di crisi si era già verificato nel novembre scorso, quando alcuni membri della giunta avevano presentato le dimissioni, successivamente ritirate.
La decisione di ieri segna un punto di non ritorno per l’amministrazione, con la fine anticipata del mandato del sindaco e la prospettiva di nuove elezioni o riorganizzazioni politiche a Lusciano.