Arrestato in Italia su mandato Usa: è accusato di spionaggio su vaccini Covid e politiche governative
Accusato di spionaggio informatico per conto del governo cinese, un cittadino 33enne è stato arrestato a Malpensa: nel mirino vaccini anti-Covid e strategie politiche Usa.

Lucia Sforza
Fermato all’aeroporto di Malpensa
Il 3 luglio 2025, la polizia italiana ha arrestato Xu Zewei, cittadino cinese di 33 anni, appena sbarcato all’aeroporto di Milano Malpensa. Il fermo è avvenuto in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dal Distretto meridionale del Texas. Secondo l’FBI, l’uomo è coinvolto in una vasta campagna di spionaggio informatico legata alla pandemia da Covid-19.
Vaccini, università e obiettivi sensibili nel mirino
L’inchiesta americana lo inserisce in un gruppo di hacker che, durante il 2020, avrebbe attaccato centri di ricerca statunitensi, come l’Università del Texas, per ottenere informazioni riservate sui vaccini anti-Covid. L'operazione, nota come “Hafnium”, avrebbe colpito migliaia di computer in tutto il mondo, prendendo di mira virologi, immunologi, università e agenzie governative USA, con l’obiettivo di raccogliere dati strategici anche sulle politiche pubbliche americane.
Custodia cautelare convalidata a Milano
Il giorno successivo all’arresto, il 4 luglio, la giudice Veronica Tallarida della Corte d’Appello di Milano ha convalidato la custodia cautelare in carcere. Xu è attualmente detenuto nel carcere di Busto Arsizio (Varese). La sua udienza, prevista per martedì 8 luglio, servirà per verificarne l'identità e valutare l'eventuale consenso all’estradizione verso gli Stati Uniti.
Sequestrato il cellulare. FBI: “Pericolo di fuga”
Durante l’arresto è stato sequestrato il telefono cellulare, dal quale gli investigatori sperano di ottenere elementi utili all’indagine. La giudice ha motivato la decisione con il concreto rischio di fuga, considerando che Xu era appena atterrato e non ha alcun legame stabile con l’Italia. Le accuse contestate spaziano dalla frode telematica al furto d’identità aggravato, fino all’accesso abusivo a sistemi informatici protetti.
La difesa: “È solo un tecnico in vacanza”
Secondo la famiglia, Xu Zewei è un semplice tecnico informatico residente a Shanghai, in Italia solo per un viaggio di piacere. Ma per l’FBI si tratta di un agente informatico al servizio del governo cinese, impegnato in attività di spionaggio strategico durante l'emergenza sanitaria globale. Il procedimento potrebbe durare diverse settimane, in attesa delle decisioni sull’estradizione.