I carabinieri casertani riuniti per celebrare la Virgo Fidelis
La cerimonia officiata dal vescovo Lagnese ha registrato la presenza di numerosi studenti
MARCIANISE - Nel pomeriggio odierno, presso il Duomo di San Michele Arcangelo in Marcianise, il Comando Provinciale Carabinieri di Caserta ha celebrato la solenne ricorrenza della Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia officiata dal Vescovo di Caserta e Arcivescovo di Capua Pietro Lagnese, hanno preso parte numerose autorità politiche, civili e militari del territorio, oltre a numerosi studenti degli istituti del territorio, che hanno voluto testimoniare con la loro presenza un momento dal grande valore istituzionale, civile e umano.
La cerimonia
La celebrazione di quest’anno si inserisce in un percorso che negli ultimi tre anni ha portato la ricorrenza in chiese di particolare rilevanza storica e spirituale della provincia, per ribadire – come evidenziato dal Comandante Provinciale Colonnello Manuel Scarso nel suo intervento – che Caserta non è soltanto cronaca difficile, ma una terra ricca di arte, storia, fede e identità positiva. La scelta del Duomo di Marcianise, chiesa giubilare dal forte valore simbolico, vuole richiamare le radici e i valori più profondi della comunità casertana.
Nel suo discorso, il Colonnello Scarso – che eccezionalmente ha preferito raccogliere i suoi pensieri per iscritto data l’importanza dell’occasione – ha ricordato che la Virgo Fidelis non rappresenta soltanto un riferimento religioso, ma un simbolo morale che incarna fedeltà, dedizione e servizio alla Patria, alle istituzioni e alle persone. La ricorrenza del 21 novembre include infatti altre due memorie di grande significato: la Battaglia di Culqualber e la Giornata dell’Orfano.
Il ricordo
Nel rievocare Culqualber, combattuta in Etiopia nel 1941 dal 1° Gruppo Mobilitato dei Carabinieri, il Comandante ha sottolineato il valore, il sacrificio e la resistenza dei militari impegnati in un assedio estremamente duro, che costò la vita a numerosi Carabinieri e valse alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Una memoria – ha ricordato Scarso – che non è mero dato storico, ma un esempio sempre attuale di responsabilità, tenacia e fedeltà al giuramento e al servizio quotidiano. Non servono gesti epici: servono presenza, impegno e costanza al fianco della comunità.

Ampio spazio anche al valore umano della Giornata dell’Orfano, occasione per rivolgere un pensiero colmo di rispetto alle famiglie dei militari caduti. Pur ricordando le consuetudini che non prevedono applausi nei luoghi di culto, il Comandante ha invitato i presenti a rivolgere un simbolico gesto di affetto a vedove e orfani, la cui presenza annuale rappresenta memoria viva, testimonianza di dolore ma anche di dignità e continuità. Il messaggio è stato chiaro: il sacrificio non deve restare commemorazione astratta, ma tradursi in una rete concreta di sostegno e solidarietà.
Profonda la commozione nel ricordare i tre Carabinieri recentemente caduti nell’esplosione di un casolare in provincia di Verona – Marco, Valerio e Davide – morti mentre svolgevano il proprio servizio. I loro nomi, ha detto Scarso, non restano solo nelle cronache ma vivono nelle famiglie e nelle divise che restano vuote. La memoria è andata anche ad Aniello Scarpati, poliziotto in servizio a Torre del Greco, travolto mentre vigilava sulla sicurezza dei cittadini. Un richiamo forte, quello del Colonnello, alla comunanza d’intenti tra le forze dell’ordine, al di là delle differenze di uniforme. Presenti in sala, sono stati salutati i rappresentanti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, con cui l’Arma condivide impegni, responsabilità e obiettivi quotidiani. Il Comandante ha poi richiamato il ruolo quotidiano dei Carabinieri nel territorio casertano: un impegno silenzioso, spesso poco visibile ma fondamentale per la serenità e la sicurezza delle comunità, fatto di vicinanza, ascolto e presenza costante anche nei contesti più complessi.
L'invito agli studenti
Particolarmente significativo il passaggio rivolto ai giovani studenti presenti, autori di una lettera di ringraziamento indirizzata ai Carabinieri. Parole semplici ma profonde – ha sottolineato Scarso – che hanno saputo cogliere il senso autentico del servizio alla comunità come esempio e riferimento nella crescita personale. Alle ragazze e ai ragazzi il Comandante ha rivolto l’invito a essere parte attiva e responsabile della società, tendendo la mano a chi ha bisogno e trasformando valori come rispetto, correttezza e solidarietà in scelte quotidiane. La fedeltà – ha ricordato – non vive solo nelle uniformi, ma nella vita di ciascuno.
In conclusione, il Colonnello Scarso ha invitato tutti i presenti a portare fuori dal Duomo il senso della Virgo Fidelis, trasformando il ricordo in responsabilità concreta: onorare i caduti, sostenere le famiglie, servire e proteggere le comunità. Solo così – ha aggiunto – la memoria diventa impegno e la tradizione si fa speranza per il futuro.
Una cerimonia intensa e partecipata, che ha unito memoria storica, senso civico e profondo spirito di comunità, rinnovando ancora una volta il legame tra l’Arma dei Carabinieri e il territorio casertano.
