antica cittadella
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MONDRAGONE - Hanno truffato un'anziana signora al telefono facendosi poi consegnare 10mila euro per sostenere le spese legali del figlio, in stato di fermo per aver investito una donna. I responsabili della vicenda sono tre: un finto carabiniere, un finto avvocato e un 'corriere', l'unico a essere stato individuato e arrestato dalla polizia di Stato del commissariato Esquilino di Roma per estorsione aggravata.

La truffa

Il finto carabiniere aveva chiamato al telefono la donna spiegandole la situazione e consigliandole di parlare con un avvocato, che l'aveva convinta a consegnare a un corriere, presentatosi per ben due volte a distanza di mezz'ora alla sua porta, tutti i beni preziosi che aveva in casa. Solo più tardi, nel raccontare alla figlia quanto accaduto, si era accorta di essere rimasta vittima di un raggiro e che in realtà suo figlio, che fino a quel momento non aveva chiamato attenendosi ai tempi scanditi dalle richieste dell'avvocato, stava bene e non aveva causato alcun incidente. Le indagini avviate dagli agenti del commissariato Esquilino in seguito alla denuncia della vittima, hanno consentito di individuare uno dei tre complici, il corriere catturato dai frame delle immagini di videosorveglianza della zona negli orari esatti delle sue visite alla vittima per il ritiro delle consegne. A inchiodarlo, un paio di occhiali da vista che indossava, subito riconosciuti dalla donna, e l'auto a noleggio su cui si spostava, che gli aveva permesso, nel frattempo, di commettere altri furti nel nord Italia. 

Arrestato sul litorale

Il giovane, un 20enne di origini ucraine, è stato individuato dagli agenti a Mondragone, in provincia di Caserta, e portato al carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Proseguono le indagini degli investigatori per individuare gli altri presunti responsabili.