La città si ferma per l'ultimo saluto a Martina: folla e lacrime ai funerali della 14enne
La cerimonia presieduta dal cardinale Mimmo Battaglia, forte commozione e richiesta di giustizia per la giovane vittima

AFRAGOLA - Rosari con palloncini, cuoricini bianchi, magliette con il volto di Martina. È il giorno del dolore ad Afragola, dove si sono svolti i funerali di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa brutalmente dall’ex fidanzato Alessio Tucci.
I funerali
Le esequie, presiedute dall’arcivescovo di Napoli, cardinale Mimmo Battaglia, si sono tenute alle ore 15 nella Basilica Pontificia di Sant'Antonio di Padova. Il caldo torrido non ha fermato la grande folla accorsa per l’ultimo saluto alla giovane.
Il feretro è stato accolto tra applausi scroscianti e profonda commozione, accompagnato dai carabinieri in alta uniforme. La tensione era palpabile, tra grida di giustizia per Martina e insulti all’ex compagno, reo confesso del delitto.
Le parole del cardinale Battaglia
«Non siamo qui per pregare per Martina. Siamo qui per pregare con Martina. Vogliamo unirci tutti alla famiglia, alla comunità nel dolore. Dinanzi a questa morte possiamo professare la fede», ha detto il cardinale Battaglia all’inizio della celebrazione.
Durante l’omelia, il cardinale si è commosso fino alle lacrime, in particolare dopo aver pronunciato la frase: «Dire basta non sia una condanna, ma un diritto». Le sue parole sono state più volte interrotte da applausi spontanei da parte dei presenti, visibilmente toccati.