antica cittadella
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CASERTA (Lucia Sforza)- La Gisec, società provinciale incaricata dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati nel casertano, ha lanciato un allarme ufficiale: si profila una situazione critica. Una nota firmata dal direttore generale, protocollata il 21 luglio, è stata trasmessa a tutti gli enti coinvolti. Il motivo? La possibile saturazione degli impianti di trattamento, senza però indicare strategie operative o alternative.

Emergenza estiva ciclica

Non è una novità. Come ogni estate, l’incremento dei rifiuti – spinto dai flussi turistici e dalle alte temperature – mette sotto stress il sistema. Il caldo accelera la decomposizione dell’organico, aggravando il problema. Ma quest’anno il campanello d’allarme suona più forte: manca un vero piano di mitigazione.

Una comunicazione, zero soluzioni

La Gisec si è limitata a segnalare l’emergenza, preannunciando “azioni organizzative e logistiche” senza alcun dettaglio concreto. Nessuna proposta per turnazioni straordinarie, nessuna indicazione su impianti alternativi, nessuna linea d’emergenza concordata con i Comuni.

Chi pagherà il prezzo del caos?

Il rischio è altissimo: sacchi accumulati lungo le strade, cattivi odori, disagi per cittadini e turisti. I sindaci restano senza strumenti per intervenire e i cittadini si trovano, ancora una volta, a subire le conseguenze di una gestione priva di programmazione.