antica cittadella
antica cittadella

REGIONALE (Lucia Sforza) - "A voi non abbiamo dato il fisso perché siete nuovi, ma una cosa a piacere, basta che non ci fai pigliare collera". Frasi minacciose, usate come intimidazione verso i titolari di un negozio e un bar a cui veniva imposto di pagare per poter lavorare “tranquillamente”. È il copione classico dell’estorsione camorristica, che questa volta ha portato all’arresto di tre persone.

Tre arresti per estorsione aggravata


I carabinieri della Compagnia di Bagnoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Vincenzo Pugliese, detto "Roccocò", 45 anni e ritenuto vicino al clan Grimaldi, Marco Ardito, detto "'o Pittore", 48 anni, e Vittoria dell'Annunziata, 43 anni. I tre sono accusati di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare un’organizzazione criminale.

Obbligo di pagare per “non avere problemi”


Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i tre avrebbero imposto il pagamento di somme di denaro a due attività commerciali situate in via dell’Epomeo: una nota boutique e un bar pasticceria. La cifra richiesta come “regalo” – così la chiamavano – è stata quantificata in 400 euro, da destinare “ai carcerati”, ovvero a sostenere le spese dei detenuti affiliati al clan.

Il peso del clan Grimaldi sul quartiere


L’inchiesta si inserisce in un contesto più ampio: quello del tentativo del clan Grimaldi di riorganizzarsi e ristabilire il controllo del territorio. L’azione intimidatoria, documentata anche attraverso le intercettazioni, rappresenta l’ennesima conferma della pressione esercitata sul tessuto commerciale locale, con l'obiettivo di estorcere denaro sotto la minaccia della violenza.