Lite violenta per una fila non rispettata, esplosi colpi tra la folla: tre arresti
L'ingresso del locale si è trasformato in una scena da incubo, il giovane brutalmente aggredito con colpi di arma da fuoco

REGIONALE (Lucia Sforza) - Una semplice lite nata per una fila non rispettata davanti all’ingresso di un locale si è trasformata in una scena da incubo. Un giovane è stato brutalmente aggredito e colpito con il calcio di una pistola. Poco dopo, sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco in mezzo alla folla presente all’esterno del locale, gettando nel panico tutti i presenti.
Le indagini dei carabinieri e le tre misure cautelari
A distanza di tempo dai fatti, i carabinieri del nucleo operativo hanno eseguito un’ordinanza disposta dalla 10ª Sezione Riesame del Tribunale, emessa nei confronti di tre soggetti di età compresa tra i 20 e i 31 anni. I tre sono ritenuti gravemente indiziati di concorso in lesioni personali.
Carcere per uno, domiciliari per due complici
Il provvedimento prevede la custodia cautelare in carcere per uno degli indagati, già detenuto per altra causa, mentre per gli altri due sono stati disposti gli arresti domiciliari. L’intervento nasce dall’accoglimento dell’impugnazione della Direzione Distrettuale Antimafia contro una precedente decisione del GIP.
Contesto criminale e aggravanti pesanti
Inizialmente, solo tre dei sei indagati avevano ricevuto misure cautelari, mentre per gli altri tre non era stata accolta la richiesta. Secondo la DDA, però, tutti e sei avrebbero partecipato attivamente alla violenta aggressione, compiendo reati aggravati dal metodo mafioso: lesioni, minacce, intimidazione pubblica e uso di armi.
Il video al vaglio degli inquirenti
Le indagini si stanno avvalendo anche delle immagini video diffuse sui social, che mostrano chiaramente momenti della rissa e i primi spari. I filmati sono ora al vaglio degli investigatori, che stanno ricostruendo nel dettaglio ruoli e responsabilità di ciascun soggetto coinvolto.