antica cittadella
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Lucia Sforza


Nascondeva il presunto killer in cavità sotto casa

Si era nascosto in una cavità scavata nel tufo, sotto la propria abitazione ad Aversa, per sfuggire alle forze dell’ordine. Ma la fuga è finita: la Squadra Mobile di Aversa, con l’aiuto di Caserta, ha arrestato il principale sospettato dell’omicidio di Catalin Ionita, un uomo rumeno di 45 anni, colpito con tre pistolettate.


Tracce di sangue e ombra nel casolare

Il corpo di Ionita era stato trovato sabato scorso in un edificio abbandonato tra viale della Libertà e viale Europa. Era chiaro che si trattava di un’esecuzione: tre colpi di arma da fuoco, forse esplosi al termine di una lite sfociata nel sangue.
 


Sospetto 65enne con passato violento

Le indagini si sono subito concentrate su un uomo del posto, 65 anni, noto per episodi violenti. Dietro l’omicidio, dicono gli investigatori, potrebbe esserci un litigio per motivi economici o personali degenerati in tragedia.


Cacciato dai sospetti e catturato

Dopo giorni di ricerche, gli agenti hanno individuato il sospetto nel suo nascondiglio sotterraneo di tufo. I movimenti strani e le verifiche sulle relazioni lo hanno incastrato: nessun posto dove scappare, tranne quel buco sotto casa.


Interrogatorio in Questura

Portato in Questura a Caserta, è stato interrogato a fondo dagli inquirenti. Si lavora ora per chiarire movente e dinamica, mentre la Procura valuta il provvedimento di fermo nelle prossime ore.


Aversa sotto choc, sindaco annuncia più controlli

L’omicidio ha scosso Aversa, già provata da degrado e microcriminalità. Il sindaco ha espresso solidarietà alla famiglia della vittima e annunciato un rafforzamento dei controlli nelle zone a rischio.