Elezioni provinciali, la linea di Cangiano (FdI): "Ampia libertà di voto"

CASERTA – Si avvicina la data delle prossime elezioni provinciali. Ad intervenire recentemente sul tema con una nota è stato Fratelli d’Italia, attraverso i dirigenti Pasquale Napoletano, Responsabile Provinciale degli Enti Locali, e Alessandra Vigliotti, Responsabile Provinciale Organizzazione che hanno diffuso quella che è la linea dettata dal deputato Gimmi Cangiano.

Gli attacchi al partito

«Che Fratelli d'Italia qui in Provincia di Caserta sia un partito estremamente attenzionato lo abbiamo capito da tempo. Ci sta: siamo una classe dirigente giovane e dinamica. Abbiamo dimostrato capacità di leadership e rappresentiamo quel partito di Governo che oggi rivendica con orgoglio il candidato a presidente della Regione Campania. Ma da qui a diventare bersaglio sistematico di una campagna di disinformazione a mezzo stampa, ce ne passa. Ed è troppo. In questi giorni motivo degli attacchi ai danni del nostro partito e dei nostri vertici provinciali è la posizione assunta in vista delle Elezioni Provinciali del prossimo 27 giugno. Elezioni di II° livello, che in questa tornata riguardano solo il presidente, e che vedono come elettorato attivo esclusivamente i sindaci ed i consiglieri comunali. Un sistema elettorale che non ci piace, che stiamo provando a cambiare. Ma che nel frattempo subiamo. 

Ampia libertà

Ed è proprio per la particolarità con cui si svolgono queste Elezioni che il nostro Presidente Provinciale, On. Gimmi Cangiano, preso atto di una non possibile compattezza del Centrodestra, ha ritenuto di lasciare ai nostri amministratori chiamati al voto la libertà di scegliere chi votare. Le dinamiche dei territori le conosce chi quei territori li vive: imporre soluzioni diverse sarebbe stato un atto monocratico che non ci appartiene. Questa la linea proposta. Questa la linea approvata e condivisa dall'intero Esecutivo Provinciale. Questa l'unica posizione ufficiale di Fratelli d'Italia Caserta. Il resto, è palcoscenico di chi vuole screditarci ed indebolisce. E noi non siamo msi stati bravi a recitare».