L'ospedale Melorio si trasforma in un set per la nuova stagione di "Mare Fuori"
La notizia accende i riflettori sulla struttura sanitaria, Scala: "Merita attenzione dal punto di vista sanitario"

SANTA MARIA CAPUA VETERE - È di questi giorni la notizia che alcune scene della nuova stagione di Mare Fuori, la serie televisiva di successo targata Rai, saranno girate nei locali dismessi dell’ospedale Melorio, a Santa Maria Capua Vetere.
L'importanza della scelta
Una scelta che restituisce visibilità a un edificio simbolico della città e che, almeno temporaneamente, riaccende i riflettori su una struttura dimenticata.
“Ben vengano le produzioni culturali, cinematografiche, televisive. Ben vengano tutte le occasioni che mettono in luce il valore storico e umano del nostro territorio - ha dichiarato Errico Scala, esponente di Fratelli d'Italia e assessore del Comune di San Tammaro - ma il Melorio merita attenzione per ciò che è stato e, soprattutto, per ciò che potrebbe tornare ad essere: un presidio di sanità pubblica completo di pronto soccorso, non un set temporaneo.”
Da anni, l’ospedale Melorio è monco di un servizio di pronto soccorso. Servizi accorpati, personale ridotto. Eppure, per la sua posizione strategica, per la sua storia e per la domanda di assistenza proveniente da un’ampia area di territorio casertano, rappresenterebbe un punto nevralgico da cui ripartire per garantire il diritto alla salute.
Restituirlo a chi ha bisogno
“Restituire nuova vita agli spazi è importante. Ma è ancora più giusto restituirli a chi ne ha bisogno ogni giorno: cittadini, famiglie, pazienti, operatori sanitari. Il Melorio non può essere solo un luogo da scenografia. È una ferita aperta, che va sanata con risposte concrete, non con silenzi o passerelle”, ha aggiunto Scala.
Per questa ragione, la questione del Melorio sarà uno dei temi centrali della proposta politica che Errico Scala porterà avanti nei prossimi mesi. Una battaglia, spiega ancora Scala, che non può essere più rinviata: “Non possiamo più permetterci una Campania a due velocità, dove chi abita in provincia deve rassegnarsi a liste d’attesa infinite o a ospedali chiusi. La sanità pubblica si difende nei territori. E Santa Maria Capua Vetere non può continuare a essere dimenticata”.
Il futuro del Melorio, insomma, non può limitarsi a qualche scena di fiction. Serve una regia vera. I cittadini, intanto, attendono il ritorno di una sanità vera e funzionale.