Scuola chiusa da oltre un anno, ma i lavori sono un miraggio: "Solo disagi per le famiglie"
Apperti (Speranza per Caserta) invoca chiarimenti sul "destino" della Lombardo Radice: "Ora l'edificio rischia l'abbandono"

CASERTA. La scuola Lombardo-Radice ancora chiusa: secondo anno di disagi per oltre 200 alunni. A settembre 2025 gli alunni della scuola primaria “Lombardo Radice” inizieranno il nuovo anno scolastico fuori sede per il secondo anno consecutivo.
Una storia senza fine che dura da oltre un anno
Ad agosto del 2024 il Comune aveva fatto sgomberare in fretta la scuola per permettere l’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione, finanziati con fondi PNRR. A oggi, settembre 2025, nessun cantiere è partito, nonostante l’iter di affidamento sia formalmente concluso da mesi.
Molti i disagi per i genitori, costretti a portare i figli in plessi lontani (piazza Cavour, rione Tescione). Alcuni hanno addirittura trasferito i bambini in altre scuole, perdendo continuità didattica e legami sociali.
Apperti (Speranza per Caserta) invoca chiarimenti sul "destino" della Lombardo Radice
A far sentire la sua voce, è il Francesco Apperti, coordinatore di Speranza per Caserta nonché direttamente coinvolto nella vicenda in qualità di genitore che ha denunciato l’abbandono del progetto e il rischio che l’edificio resti un rudere nel cuore della città.
Apperti esprime dubbi sulla reale volontà dell’amministrazione di realizzare i nuovi edifici ma contesta anche il progetto stesso, che prevedeva la demolizione dell’attuale plesso, la costruzione di due edifici più piccoli (solo nido e infanzia) e l'esclusione inspiegabile della scuola primaria, che è invece obbligatoria per legge. “Il progetto potrebbe non partire mai. Senza i fondi PNRR, l’area potrebbe restare abbandonata. Noi saremo pronti a impedirlo, chiamando tutti alle loro responsabilità”, fa sapere Apperti.





