antica cittadella
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La rapina al tabacchi
La rapina al tabacchi

SAN CIPRIANO D'AVERSA (Lucia Sforza) - Un'importante operazione condotta dai carabinieri della sezione operativa del nucleo operativo e radiomobile di Casal di Principe ha portato all'arresto di un uomo. 

 

Colpo da 20mila euro al tabacchi: stanato e arrestato l'autore della rapina

 

L'indagato è accusato di aver messo a segno una rapina a mano armata in una tabaccheria del comune di San Cipriano D’Aversa nello scorso mese di agosto. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale di Napoli nord, su richiesta della locale procura della repubblica, che ha coordinato l’intera e complessa attività investigativa.

 

Operazione dei carabinieri: l’uomo incastrato dopo 2 mesi di indagini

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo si sarebbe introdotto all’interno dell’esercizio commerciale (tabacchi) con il volto coperto e armato di coltello, un modus operandi che denota una certa audacia e determinazione. Sotto la minaccia dell'arma, avrebbe costretto il titolare a consegnargli l’incasso giornaliero. Il colpo, consumato in pochi minuti, fruttò un bottino considerevole, stimato in circa 20mila euro. Nel dettaglio, la somma era composta da 18mila euro in contanti e circa 2mila euro in biglietti “gratta e vinci”.

 

Il bottino del colpo: contanti e biglietti "gratta e vinci"

L’azione criminale, avvenuta a fine agosto 2025, aveva destato grande allarme e preoccupazione nella comunità locale. Le immediate e meticolose indagini condotte dai militari dell’arma si sono concentrate sull’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, su riscontri testimoniali e su altri elementi investigativi di natura tecnica. Questo incrocio di dati ha permesso di ricostruire in modo estremamente dettagliato la dinamica dell’episodio e di individuare, in tempi rapidi, il presunto responsabile della rapina.

 

Indagini lampo grazie a telecamere e testimonianze. Misura cautelare in carcere e l'esito del processo

La procura di Napoli Nord ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza tali da giustificare la richiesta di applicazione della misura cautelare personale più restrittiva. Il provvedimento è stato eseguito nella mattinata del 20 ottobre dai carabinieri, che hanno condotto l’indagato presso il carcere competente. Dal comunicato diffuso dalla procura si precisa che l’uomo è, allo stato attuale, soltanto indiziato di delitto – sebbene gravemente – e che la sua posizione sarà definitivamente valutata solo all’esito del processo. L’attività rientra in un più ampio piano di contrasto ai reati predatori nel territorio dell'agro aversano.